Enemonzo (Udine), 7 dicembre 2025 – Due escursionisti sono morti oggi nel primo pomeriggio, precipitando da una parete rocciosa nei boschi di Enemonzo, in provincia di Udine. Sono scivolati in una zona molto difficile da raggiungere. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14, vicino al campo volo locale, un posto frequentato spesso da chi ama la montagna e gli sport all’aria aperta.
Soccorsi pronti, ma niente da fare
Secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco e confermate dalla Guardia di finanza, le due vittime – di cui al momento non si conoscono le generalità – avrebbero perso l’equilibrio su un sentiero molto ripido, cadendo per circa trenta metri. La caduta è stata fatale: i corpi sono stati trovati senza vita dagli operatori dell’elisoccorso regionale, arrivato poco dopo la chiamata.
Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri di Tolmezzo, che hanno chiuso l’area per permettere il recupero e avviare i primi accertamenti. “Abbiamo ricevuto l’allarme intorno alle 14.20 – ha spiegato uno dei soccorritori – ma quando siamo arrivati non c’era più nulla da fare”. Nonostante la rapidità del soccorso, si è potuto solo constatare il decesso dei due escursionisti.
Una zona insidiosa, nessun testimone diretto
Il luogo dell’incidente è noto agli abitanti di Enemonzo per il terreno accidentato. Il sentiero lungo la parete rocciosa, soprattutto in questa stagione, diventa scivoloso per l’umidità e le foglie a terra. “Non è raro che qualcuno perda l’appoggio – racconta Mario De Luca, residente a pochi passi dal campo volo – ma una caduta così lunga non si era mai vista”.
Chi era in zona non ha assistito direttamente alla caduta. Solo un rumore sordo e improvviso ha attirato l’attenzione di alcuni frequentatori, che hanno subito chiamato i soccorsi. “Abbiamo sentito un tonfo e poi più nulla”, racconta una donna che passeggiava con il cane vicino al bosco.
Le indagini puntano a chiarire cosa è successo
Gli investigatori stanno cercando di capire esattamente come sono andate le cose. Al momento non si esclude nulla: una distrazione, un passo falso o forse una perdita di orientamento. “Stiamo verificando se le vittime avessero l’attrezzatura adeguata”, spiega un ufficiale della Guardia di finanza impegnato nelle indagini.
Il meteo, secondo la Protezione civile regionale, era stabile ma con temperature basse e terreno umido. Fattori che potrebbero aver giocato un ruolo nell’incidente. Gli inquirenti stanno ascoltando anche chi si trovava in zona nelle ore precedenti.
Enemonzo sotto choc, si attende l’identificazione
La notizia ha fatto rapidamente il giro tra gli abitanti di Enemonzo, un paese con poco più di 1.300 abitanti. In paese si sente dolore e incredulità. “Non ci sono parole – commenta il sindaco, Giuseppe De Martino – siamo vicini alle famiglie coinvolte”. L’identificazione ufficiale delle due vittime è attesa nelle prossime ore. Secondo fonti locali, potrebbero essere residenti o appassionati venuti da comuni vicini.
Le salme sono state portate all’obitorio dell’ospedale di Tolmezzo per gli accertamenti di rito. Solo dopo si potrà fare chiarezza sull’identità e sulle cause precise della caduta.
La sicurezza in montagna resta una priorità
Questa tragedia riporta l’attenzione sulla sicurezza dei sentieri montani in Friuli Venezia Giulia. Le autorità invitano alla massima prudenza e ricordano quanto sia importante affrontare i percorsi con l’attrezzatura giusta e una buona conoscenza del territorio. “La montagna va rispettata – sottolinea un volontario del Soccorso Alpino – soprattutto in inverno, quando anche i tratti più facili possono diventare pericolosi”.
Mentre si attendono sviluppi dalle indagini, la comunità si stringe attorno alle famiglie colpite da questa tragedia improvvisa nei boschi di Enemonzo.
