Torino, 7 dicembre 2025 – Una tragedia ha colpito la notte scorsa l’autostrada A5, tra Ivrea e Torino. Una bambina di pochi mesi è morta in un incidente di cui, al momento, non si conoscono ancora i dettagli precisi. La procuratrice di Ivrea, Gabriella Viglione, ha escluso fin da subito l’ipotesi del pirata della strada o del tamponamento. Le indagini sono aperte e servirà tempo per capire davvero cosa sia successo.
Niente pirati della strada, ma tanti interrogativi
La notizia è arrivata poco dopo le 21. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi del 118, la polizia stradale e i vigili del fuoco. La piccola era con la madre a bordo di un’auto che, per ragioni ancora da chiarire, è uscita di strada. “Non c’è alcun segno che la bambina sia stata investita da un’altra macchina – ha spiegato la procuratrice Viglione – sembra un incidente autonomo, anche se poi è arrivata un’altra vettura”.
Dalle prime ricostruzioni, la madre avrebbe perso il controllo in curva, in un punto reso pericoloso dalla pioggia forte che limitava la visibilità. Alcuni automobilisti di passaggio hanno raccontato di aver visto le luci di emergenza e una scena confusa, con pezzi sparsi sull’asfalto.
Le indagini sono appena partite
La Procura di Ivrea attende ancora il rapporto ufficiale da parte della polizia. “Al momento il fascicolo è solo virtuale”, ha detto Viglione, ricordando che il tribunale sarà chiuso fino a domani mattina per le festività. Solo allora si potrà aprire formalmente un’inchiesta.
Gli investigatori stanno raccogliendo tutto il materiale possibile: rilievi sulla strada, foto, misure. “Servono questi dati per capire bene cosa è successo”, ha aggiunto la procuratrice. L’ipotesi di reato è omicidio colposo, ma resta da capire chi, se qualcuno, ne è responsabile.
Troppe domande senza risposta
Molti punti restano oscuri. La bambina è morta perché è stata sbalzata fuori dall’auto? Oppure un’altra macchina l’ha colpita subito dopo? Al momento nessuna prova conferma la presenza di un secondo veicolo coinvolto.
Alcuni testimoni dicono di aver visto un’altra macchina fermarsi poco dopo l’incidente, ma non è chiaro se fosse coinvolta o se si sia fermata solo per aiutare. “Lo scopriremo”, ha detto Viglione, promettendo un controllo rigoroso di ogni dettaglio.
La comunità sotto choc
Intanto, la zona dell’A5 dove è successo il dramma è stata riaperta solo a notte fonda, dopo i rilievi e la rimozione delle auto. Nomi e dettagli della madre e della piccola non sono stati diffusi per rispetto della famiglia.
La Procura aspetta ora i primi risultati tecnici. Solo domani, con il personale giudiziario al lavoro, si potrà decidere se aprire un fascicolo per omicidio colposo o se emergono altri elementi utili. Per ora resta il dolore per una vita spezzata e la voglia di fare chiarezza su quella notte di pioggia sull’autostrada piemontese.
