Washington, 7 dicembre 2025 – Donald Trump Jr, figlio dell’ex presidente degli Stati Uniti, ha lanciato un segnale forte: gli Stati Uniti potrebbero fermare il sostegno militare all’Ucraina. Una dichiarazione che lascia intravedere una possibile svolta nella politica americana sulla guerra in corso. Le sue parole, rilasciate ieri pomeriggio a New York durante un incontro con la stampa, riflettono un crescente scetticismo tra gli americani sul continuare ad aiutare Kiev.
Trump Jr: “Non siamo qui per firmare assegni a vuoto”
“Per anni gli americani hanno firmato assegni senza chiedere nulla in cambio. Ora però l’opinione pubblica non ne vuole più sapere”, ha detto Trump Jr rispondendo a una domanda sulle priorità dei repubblicani in politica estera. Secondo lui, l’idea che la guerra in Ucraina sia una priorità per il Partito Repubblicano non rispecchia la realtà: “Parlando con la gente, non ho mai sentito nulla del genere”, ha aggiunto, cercando così di mettere in chiaro la distanza tra le scelte di Washington e quello che pensano gli elettori.
Stop agli aiuti militari? Una possibilità concreta
Le parole di Trump Jr arrivano in un momento delicato per gli Stati Uniti. Il Congresso è spaccato sui nuovi fondi da destinare all’Ucraina, mentre la Casa Bianca continua a sottolineare l’importanza di sostenere Kiev contro l’invasione russa. “Non siamo gli idioti che firmano assegni”, ha ribadito Trump Jr, facendo capire che, se suo padre tornasse alla Casa Bianca, il sostegno militare e finanziario all’Ucraina potrebbe cambiare drasticamente.
Zelensky nel mirino e critiche alle sanzioni europee
Durante il suo intervento, Trump Jr ha attaccato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di voler allungare la guerra: “Zelensky sa che se la guerra finisse non vincerebbe”, ha detto, insinuando che il leader di Kiev abbia interesse a mantenere alta la tensione. Ma non è tutto: per lui, Kiev è molto più corrotta della Russia, una posizione che va contro la linea ufficiale del Dipartimento di Stato americano.
Poi è arrivata la critica alle sanzioni europee contro Mosca, che secondo Trump Jr hanno fatto solo salire i prezzi. “I ricchi ucraini sono corrotti e hanno abbandonato il loro paese”, ha aggiunto, citando le auto di lusso con targa ucraina viste la scorsa estate a Monaco di Baviera: “In un giorno, metà delle auto di lusso che ho visto avevano la targa ucraina”.
Un clima che cambia tra gli americani
Le parole di Trump Jr rispecchiano un cambiamento nell’umore degli Stati Uniti. Secondo gli ultimi sondaggi Gallup, solo il 41% degli americani sostiene nuovi aiuti militari all’Ucraina, in calo rispetto al 55% del 2023. La questione è diventata centrale anche nella campagna elettorale repubblicana, con vari candidati che chiedono di rivedere la strategia americana in Europa dell’Est.
Fonti vicine al Partito Repubblicano confermano che il tema degli aiuti a Kiev sarà uno dei punti chiave del programma per le presidenziali del prossimo anno. “Gli americani sono stanchi di vedere miliardi di dollari volare via per una guerra lontana”, ha confidato un consigliere della campagna Trump.
Reazioni contrastanti e scenari futuri
Le parole di Trump Jr hanno diviso. Negli Stati Uniti, alcuni democratici le hanno bollate come “pericolose”, mentre tra i repubblicani cresce la pressione per ridurre l’impegno americano in Ucraina. A Bruxelles, fonti diplomatiche sottolineano invece l’importanza di mantenere un fronte unito contro l’aggressione russa.
Resta da vedere come si muoverà la Casa Bianca nei prossimi mesi. Per ora, le parole di Trump Jr sembrano anticipare una possibile svolta nella politica estera americana, con ripercussioni dirette sulla guerra in corso e sugli equilibri internazionali.
