Aggressione in pieno giorno a Bologna: disabile preso di mira da un gruppo di ragazzi

Aggressione in pieno giorno a Bologna: disabile preso di mira da un gruppo di ragazzi

Aggressione in pieno giorno a Bologna: disabile preso di mira da un gruppo di ragazzi

Matteo Rigamonti

Dicembre 8, 2025

Bologna, 8 dicembre 2025 – Un uomo di 52 anni, ben conosciuto nel quartiere per il suo lavoro da cassiere e la sua presenza abituale all’oratorio di San Savino, è stato aggredito in pieno giorno da un gruppo di cinque giovani in via Bentini, a Corticella. È successo intorno alle 16 di venerdì 5 dicembre, un episodio che ha scosso profondamente la comunità locale, che si è subito stretta attorno alla vittima, una persona con disabilità stimata da residenti e commercianti. Le forze dell’ordine stanno cercando di identificare i responsabili, mentre il sindaco Matteo Lepore ha condannato con fermezza l’accaduto.

Aggressione a Corticella: un pomeriggio di paura

Secondo le prime ricostruzioni, il 52enne stava camminando vicino alla fermata dell’autobus di via Bentini quando è stato circondato da quattro o cinque ragazzi. I testimoni raccontano che tutto sarebbe nato da un saluto frainteso: un gesto gentile interpretato male dal gruppo. Altri invece ipotizzano un tentativo di rapina. In ogni caso, la situazione è rapidamente degenerata. Prima sono arrivati gli insulti, poi le spinte. Infine, uno dei giovani ha colpito l’uomo con un pugno al volto, ferendolo al labbro.

L’aggressione è avvenuta davanti a diversi passanti. Alcuni sono intervenuti subito, mettendo in fuga gli aggressori. “Abbiamo sentito delle urla e siamo corsi a vedere – ha raccontato una dipendente della farmacia Corticella – lui era molto scosso, ma ha mantenuto la calma”. La vittima è stata soccorsa e portata nella farmacia vicina, dove ha ricevuto le prime cure prima di essere trasportata al pronto soccorso. È stato dimesso poche ore dopo con ferite lievi.

Carabinieri al lavoro: i video possono fare la differenza

I carabinieri sono arrivati sul posto pochi minuti dopo la segnalazione. Hanno già raccolto i filmati delle telecamere di sorveglianza di via Bentini e delle strade intorno. Testimoni parlano di un gruppo composto da ragazzi di origine africana, ma per ora non ci sono conferme ufficiali. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con precisione cosa è successo e di trovare i responsabili.

Nel quartiere, la notizia si è diffusa in fretta. “Non capiamo il motivo di tutto questo – dice suor Carolina, che conosce bene la vittima – qui tutti gli vogliono bene, anche i ragazzi più vivaci lo rispettano. È una persona gentile, non alza mai la voce”. Molti sono rimasti increduli e amareggiati.

La comunità si stringe attorno alla vittima, parla il sindaco Lepore

A Corticella la solidarietà non è mancata. Molti hanno lasciato messaggi davanti alla farmacia e all’oratorio di San Savino per mostrare vicinanza all’uomo aggredito. “È parte della nostra vita di ogni giorno – dice un residente – vederlo così ci fa male”.

Anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, è intervenuto: “Ringrazio chi è intervenuto e ha allertato i carabinieri, e tutti quelli che con affetto si stanno stringendo attorno alla vittima. Sono certo che le forze dell’ordine individueranno presto i colpevoli. A Bologna non c’è spazio per la violenza e la mancanza di rispetto”.

Quartiere sotto shock, si aspettano sviluppi

Il quartiere resta scosso in attesa di sapere chi sono gli aggressori e perché hanno agito così. L’uomo, sempre presente nei luoghi simbolo di Corticella – il supermercato dove lavora e l’oratorio – era un volto familiare per tutti. Ora la comunità chiede giustizia e più sicurezza nelle strade.

Le indagini proseguono: si analizzano i video e si ascoltano testimoni per ricostruire ogni dettaglio. Intanto, la solidarietà non manca. “Qui nessuno deve sentirsi solo”, ha detto una volontaria della parrocchia. Ma resta l’amarezza per un gesto che ha colpito al cuore una delle persone più conosciute del quartiere.