Borsa europea in altalena: Parigi in calo, Londra in ripresa

Borsa europea in altalena: Parigi in calo, Londra in ripresa

Borsa europea in altalena: Parigi in calo, Londra in ripresa

Matteo Rigamonti

Dicembre 8, 2025

Milano, 8 dicembre 2025 – Le borse europee hanno iniziato la giornata con un andamento piuttosto incerto, segnando variazioni contenute e un clima di prudenza tra gli operatori. A Parigi, il CAC 40 ha perso lo 0,19%, chiudendo a 8.098 punti. La Borsa di Londra ha invece messo a segno un piccolo rialzo dello 0,24%, toccando quota 9.687. Francoforte ha aperto in lieve calo: il DAX ha perso lo 0,05% fermandosi a 24.015 punti. A Madrid, la flessione è stata più evidente: l’Ibex 35 ha ceduto lo 0,13%, chiudendo a 16.666 punti. In questa fase, gli investitori sembrano preferire la cautela in attesa di nuovi segnali economici.

Mercati in stand-by, occhi puntati su banche centrali e dati sull’inflazione

La giornata è partita sotto il segno della prudenza. Gli operatori guardano con attenzione alle prossime mosse delle banche centrali e ai dati sull’inflazione che arriveranno nei giorni a venire. Secondo alcuni esperti di Piazza Affari, il mercato resta in bilico, in attesa di capire quando e se la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve decideranno di tagliare i tassi. “Si cerca una conferma sulla direzione della politica monetaria”, ha spiegato al telefono un gestore milanese poco dopo l’apertura.

A pesare sull’umore sono anche le ultime cifre sull’inflazione nell’Eurozona. Eurostat ha rilevato un 2,4% su base annua a novembre, un dato in calo rispetto a ottobre ma ancora lontano dal rassicurare gli investitori. La BCE sembra quindi ancora lontana dal poter allentare la stretta sui tassi. “Si respira ancora molta prudenza”, ha commentato un trader francese intervistato da alanews.it.

Bancari in bilico, energia sotto pressione

Nel dettaglio dei mercati, i riflettori restano puntati sui titoli bancari, sempre molto sensibili alle aspettative sui tassi d’interesse. A Parigi, Société Générale e BNP Paribas hanno aperto in lieve calo, mentre a Francoforte Deutsche Bank si è mantenuta appena sotto la parità. A Londra, Barclays e HSBC hanno retto meglio rispetto al resto d’Europa.

Nel settore energetico si continua a respirare volatilità. Il prezzo del petrolio Brent è sceso sotto i 77 dollari al barile nelle prime ore del mattino, spinto dal rafforzamento del dollaro e dai timori su una domanda globale più debole. “Il mercato dell’energia resta sotto pressione”, ha commentato un analista londinese, ricordando come le tensioni geopolitiche in Medio Oriente continuino a pesare sulle aspettative degli investitori.

Milano ferma per festa, occhi puntati su Usa e Asia

Oggi la Borsa di Milano è rimasta chiusa per la festività dell’Immacolata Concezione. Gli operatori italiani hanno seguito a distanza l’andamento degli altri mercati europei, concentrandosi soprattutto sulle notizie dagli Stati Uniti e dall’Asia. A Wall Street, i future sui principali indici erano praticamente fermi nelle prime contrattazioni della mattina italiana, con un clima di attesa in vista dei dati sul lavoro americano in arrivo nel pomeriggio.

In Asia, la giornata si è chiusa senza grandi scossoni: Tokyo ha segnato un leggero rialzo dello 0,12%, mentre Hong Kong ha perso lo 0,3%. “La volatilità resta contenuta”, ha osservato un broker asiatico, “ma il quadro generale è ancora fragile”.

Prossimi giorni sotto la lente: prudenza e attesa

Gli operatori guardano alle settimane che verranno con molta cautela. L’attenzione è tutta sulle riunioni delle banche centrali previste a metà dicembre e sui dati economici che potrebbero chiarire la direzione dei mercati. “Fino a quando non arriveranno segnali più chiari dalle autorità monetarie”, ha spiegato un gestore di Francoforte, “probabilmente continueremo a vedere movimenti ridotti e una volatilità bassa”.

In questo scenario, la parola d’ordine è prudenza. Gli investitori restano in attesa, pronti a muoversi ma senza esporsi troppo in un momento che, come confermano i numeri di oggi, resta dominato dall’incertezza.