Carlo Piemonte nuovo direttore generale di FederlegnoArredo da gennaio

Carlo Piemonte nuovo direttore generale di FederlegnoArredo da gennaio

Carlo Piemonte nuovo direttore generale di FederlegnoArredo da gennaio

Matteo Rigamonti

Dicembre 8, 2025

Milano, 8 dicembre 2025 – Carlo Piemonte prenderà il timone della direzione generale di FederlegnoArredo a partire da gennaio 2026. Un cambio generazionale importante per la più grande federazione italiana del settore. L’annuncio è arrivato questa mattina durante l’assemblea di fine anno alla Triennale di Milano, dove il presidente Claudio Feltrin ha comunicato la nomina ai soci. Piemonte, 44 anni, sarà il direttore generale più giovane nella storia della Federazione, dopo una carriera di vent’anni tra filiere forestali e legno-arredo.

FederlegnoArredo cambia guida: una nuova era parte oggi

La nomina di Carlo Piemonte ha attirato l’attenzione di tutti gli operatori del settore, alle prese con sfide sempre più complesse come la transizione ecologica, la crisi delle materie prime e l’apertura a nuovi mercati. Feltrin, davanti a una platea di imprenditori e rappresentanti istituzionali, ha detto: “La scelta di Piemonte, condivisa con il Consiglio di Presidenza di Fla, è un passo decisivo per il futuro della Federazione. La sua esperienza nelle varie filiere, la capacità di lavorare fianco a fianco con imprese e istituzioni a ogni livello saranno un valore aggiunto per i nostri associati e per tutto il sistema produttivo”.

Il presidente ha ringraziato Piemonte per aver accettato “una sfida complessa ma stimolante”, sottolineando che la collaborazione tra la struttura della Federazione e il nuovo direttore sarà fondamentale nei prossimi mesi. Tra i presenti, strette di mano e sussurri: “È un segnale di rinnovamento”, ha confidato un imprenditore lombardo.

Chi è Carlo Piemonte e cosa intende fare

Nato nel 1981, Carlo Piemonte ha costruito la sua esperienza tra il Friuli Venezia Giulia e i tavoli nazionali delle filiere forestali. Dal primo decennio del Duemila ha lavorato al fianco del Cluster del Friuli Venezia Giulia, una realtà che ha rafforzato il dialogo tra imprese, istituzioni e territorio. “È un onore e una grande emozione assumere questo incarico”, ha detto subito dopo l’annuncio. Ha ringraziato Feltrin, il Consiglio di Presidenza e “gli amici del Cluster con cui ho condiviso un percorso lungo vent’anni, fatto di dialogo e progetti concreti”.

Nel suo intervento ha messo le priorità sul tavolo: ascoltare gli associati, mantenere un confronto costante e puntare allo sviluppo dei territori. “Da gennaio sarò a disposizione di tutto il sistema FederlegnoArredo e delle sue undici associazioni”, ha spiegato. L’obiettivo è chiaro: rafforzare il ruolo della Federazione come punto di riferimento per il legno-arredo italiano, consolidando in particolare il rapporto con Confindustria e il dialogo con le altre associazioni di settore.

Le sfide sul piatto: filiera, sostenibilità e relazioni con le istituzioni

Il legno-arredo italiano è uno dei motori dell’export manifatturiero nazionale, con un fatturato complessivo che nel 2024 ha superato i 49 miliardi di euro, secondo i dati di FederlegnoArredo. Ma la filiera deve affrontare nodi importanti: la gestione responsabile delle foreste, la transizione verso materiali più sostenibili e la competizione sui mercati internazionali. Piemonte ha sottolineato che la cura dei temi legati alle foreste sarà al centro del suo lavoro. “Lavoreremo in modo concreto e attivo con il ministero competente”, ha assicurato, citando anche il ruolo del Cluster nazionale Italia foresta legno.

Tra il pubblico si respirava la consapevolezza che il successo dipenderà molto dalla capacità di fare sistema. “Servono una guida che sappia ascoltare ma anche prendere decisioni”, ha detto un rappresentante delle PMI venete. Ora il settore aspetta di vedere quali saranno le prime mosse del nuovo direttore generale.

Un salto generazionale per guardare avanti

Affidare la direzione generale a un manager sotto i 45 anni segna una svolta per FederlegnoArredo. Negli ultimi anni la Federazione ha dovuto adattarsi a cambiamenti veloci: dalla digitalizzazione delle produzioni alle nuove regole europee sulla sostenibilità, fino all’evoluzione dei mercati esteri. Piemonte eredita un’organizzazione solida ma che deve continuare a rinnovarsi. “Punterò sull’ascolto e sullo sviluppo dei territori come basi del mio lavoro”, ha rimarcato.

Il conto alla rovescia per l’avvio è già partito: a gennaio 2026 Piemonte entrerà ufficialmente in carica. Da quel momento la sfida sarà trasformare le parole in fatti concreti per far crescere l’industria italiana del legno-arredo in Europa e nel mondo.