Milano, 8 dicembre 2025 – L’euro ha iniziato la giornata in leggero rialzo sia sul dollaro che sullo yen, segnando un avvio di settimana all’insegna della prudenza sui mercati valutari principali. Nelle prime ore di scambi, la moneta unica veniva trattata a 1,1663 dollari, con un aumento dello 0,17% rispetto alla chiusura di ieri. Sul fronte asiatico, il cambio con lo yen si è fermato a 181,06, in crescita dello 0,11%. Dietro questi movimenti, gli operatori vedono l’attesa per i dati economici in arrivo e le prossime mosse delle banche centrali.
Euro in lieve rialzo, i numeri della mattina
Alle 9.30 in Europa, l’euro ha mostrato segni di rafforzamento dopo una settimana di oscillazioni contenute. Gli scambi si sono concentrati soprattutto tra Francoforte e Londra, dove gli operatori hanno registrato una domanda moderata di valuta europea. “Il rialzo è stato spinto da qualche aggiustamento tecnico e dalla preparazione ai dati sull’inflazione che arriveranno dagli Stati Uniti”, ha spiegato un analista di una banca d’investimento milanese.
Perché l’euro sale? Tra attese e incertezze
Dietro il modesto rialzo dell’euro ci sono diversi motivi. Prima di tutto, la cautela degli investitori in vista della riunione della Federal Reserve prevista per la prossima settimana, quando si deciderà sull’andamento dei tassi d’interesse. “Tutti guardano con attenzione alle parole di Powell”, ha detto un trader londinese contattato poco dopo l’apertura. “Se ci sarà qualche segnale di rallentamento nelle strette monetarie, la moneta unica potrebbe guadagnare terreno”. Sullo sfondo, restano però i dubbi sulla crescita europea e le tensioni geopolitiche che continuano a mantenere alta la volatilità sui mercati valutari.
Euro- yen, piccoli movimenti in Asia
Anche il rapporto tra euro e yen ha visto un lieve aumento. La valuta europea è stata scambiata a 181,06 yen, in rialzo dello 0,11% rispetto alla seduta precedente. Secondo alcuni operatori di Tokyo, il movimento riflette sia prese di profitto dopo i recenti guadagni dello yen, sia le attese per le prossime mosse della Bank of Japan. “Il mercato aspetta segnali più chiari dalla politica monetaria giapponese”, ha detto un gestore di fondi asiatico. Solo allora, dicono gli esperti, si capirà se l’euro potrà continuare a rafforzarsi nelle prossime settimane.
Analisti cauti, nessun entusiasmo
Tra gli addetti ai lavori prevale la prudenza. “Questi sono movimenti normali in una fase di passaggio”, ha commentato un economista del centro studi Prometeia. “Il vero test arriverà con i dati macro delle prossime settimane”. Anche gli analisti di Intesa Sanpaolo sottolineano l’incertezza: “La volatilità resterà alta finché le banche centrali non daranno indicazioni più chiare”. Nel frattempo, molti investitori preferiscono mantenere posizioni difensive, in attesa di capire meglio dove andranno i mercati valutari.
Mercati tranquilli, scambi contenuti
In generale, la mattinata è stata tranquilla sui mercati valutari. I volumi di scambio sono rimasti bassi, anche a causa della chiusura di alcune piazze asiatiche per festività locali. A Milano, in Piazza Affari, alcuni operatori hanno confermato un clima di attesa: “Non ci sono stati eventi in grado di scuotere davvero i cambi”, ha ammesso un broker poco dopo le 10. “Tutti sono fermi, in attesa delle decisioni delle banche centrali”.
In sintesi: euro in lieve rialzo, ma senza certezze
La giornata si è aperta con un euro in leggero rialzo su dollaro e yen, ma senza segnali chiari sulla direzione futura dei mercati valutari. Gli operatori restano in attesa dei dati economici e delle mosse delle banche centrali, consapevoli che solo nuovi sviluppi potranno rompere l’attuale equilibrio. Per ora, la prudenza è la parola d’ordine.
