Tokyo, 8 dicembre 2025 – Un terremoto di magnitudo 7.6 ha scosso oggi il Giappone, a circa 80 chilometri al largo della costa orientale. La scossa, avvenuta alle 14.12 ora locale, è stata confermata dall’Usgs, l’agenzia sismica americana, che ha diffuso subito i primi dati. Poco dopo, è scattata l’allerta tsunami per le coste del Giappone centrale e settentrionale.
Terremoto avvertito in tutto il Paese
Le prime testimonianze raccontano di un sisma percepito forte anche a Tokyo e nelle principali città lungo la costa del Pacifico. A Sendai, diversi abitanti hanno detto di aver visto lampadari e mobili oscillare per diversi secondi. “Ho sentito un boato, poi la casa ha tremato forte”, racconta una donna dalla prefettura di Miyagi. Le autorità locali hanno invitato la popolazione alla calma, chiedendo di seguire attentamente le indicazioni della protezione civile giapponese.
Allarme tsunami: evacuazioni in corso
Pochi minuti dopo la scossa, l’agenzia meteorologica giapponese ha confermato l’allerta tsunami per le coste di Fukushima, Miyagi e Iwate. Sirene e messaggi di emergenza hanno risuonato nelle zone costiere, mentre la polizia ha avviato le evacuazioni nelle aree più a rischio. “Abbiamo chiesto a tutti di lasciare subito spiagge e porti”, ha detto un funzionario della prefettura di Iwate. Secondo la tv pubblica NHK, alcune scuole e centri sportivi sono stati messi a disposizione come rifugi temporanei.
Danni ancora da valutare
Al momento non si segnalano danni gravi né vittime, ma i controlli sono ancora in corso. I vigili del fuoco stanno ispezionando edifici pubblici e infrastrutture importanti, come ponti e linee ferroviarie. In alcune zone di Fukushima ci sono stati brevi blackout, mentre la circolazione dei treni ad alta velocità è stata sospesa per precauzione. “Stiamo seguendo la situazione passo passo”, ha detto il portavoce della compagnia ferroviaria JR East.
Il Giappone e il rischio sismico
Il Giappone si trova sulla cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, una delle zone più sismiche del mondo. L’ultimo terremoto di questa portata risale al 2011, quando un sisma di magnitudo 9.0 e lo tsunami che ne seguì provocarono oltre 18mila morti e gravissimi danni alla centrale nucleare di Fukushima. Da allora, il paese ha rafforzato gli allarmi e le procedure di evacuazione. “Siamo pronti a gestire emergenze come questa”, ha detto il ministro per la gestione dei disastri, Shunichi Suzuki.
Il mondo tiene d’occhio il Giappone
La notizia del terremoto in Giappone ha fatto rapidamente il giro del mondo. L’Usgs continua a monitorare l’area per eventuali scosse successive. Il Centro di allerta tsunami del Pacifico (PTWC) ha esteso l’attenzione anche alle coste di Russia, Filippine e Taiwan. “Non possiamo escludere onde anomale nelle prossime ore”, ha spiegato un portavoce del PTWC. In Italia, la Farnesina sta verificando la presenza di connazionali nella zona colpita: “Al momento non risultano italiani coinvolti”, assicurano fonti diplomatiche.
Situazione ancora in divenire
Le autorità giapponesi invitano alla prudenza: “Seguite solo le fonti ufficiali”, si legge nei messaggi diffusi dal governo sui social. La popolazione resta all’erta, con molte persone che hanno lasciato le proprie case per mettersi in sicurezza. Solo nelle prossime ore si potrà capire davvero l’entità del sisma e del possibile tsunami sulle comunità costiere. Intanto, i telefoni non smettono di squillare: amici e parenti cercano notizie, mentre i media locali aggiornano in tempo reale.
Il ricordo dei grandi terremoti del passato è ancora vivo nel paese. Eppure, anche oggi la macchina dei soccorsi si è mossa subito. Solo quando l’allerta sarà passata si potrà tracciare un bilancio chiaro dei danni e delle conseguenze per il Giappone.
