Il misterioso monumento Maya che svela i segreti dell’universo

Il misterioso monumento Maya che svela i segreti dell'universo

Il misterioso monumento Maya che svela i segreti dell'universo

Giada Liguori

Dicembre 8, 2025

Città del Messico, 8 dicembre 2025 – Uno dei monumenti Maya più antichi, costruito circa 3.000 anni fa ad Aguada Fénix, nello stato di Tabasco, si mostra oggi molto più grande e complesso di quanto si immaginasse. A rivelarlo sono le nuove ricerche archeologiche, pubblicate su Science Advances e guidate dall’Università dell’Arizona. Questi studi gettano nuova luce sulla struttura e sul ruolo di questo straordinario complesso cerimoniale. Gli esperti hanno ricostruito che l’intero sito era una vera e propria mappa simbolica dell’universo, un cosmogramma, con assi principali a croce lunghi 9 e 7,5 chilometri.

Aguada Fénix, la scoperta che cambia la storia dei Maya

Il sito di Aguada Fénix era stato scoperto solo nel 2020, ma già allora aveva colpito gli archeologi per le sue dimensioni fuori dal comune rispetto agli altri monumenti maya. Le nuove ricerche, grazie alla tecnologia Lidar – un sistema di telerilevamento laser dall’alto – hanno permesso di mappare con precisione l’intera struttura. “Abbiamo trovato che il monumento è molto più vasto di quanto pensassimo, con assi disposti come la croce cosmica tipica della simbologia mesoamericana”, ha spiegato Takeshi Inomata, archeologo dell’Università dell’Arizona e primo autore dello studio.

Un cosmogramma senza re: la società egualitaria di Aguada Fénix

Secondo gli studiosi, la costruzione di Aguada Fénix è avvenuta in una società sorprendentemente egualitaria. Non c’erano re o capi carismatici a guidare i lavori, ma una comunità di intellettuali e osservatori astronomici. “Non abbiamo trovato palazzi o tombe reali”, ha detto Inomata. “Sembra che la manodopera sia stata offerta da volontari, probabilmente mossi dal desiderio di partecipare a un’opera dal forte significato simbolico”. Questo aspetto distingue Aguada Fénix dagli altri grandi siti maya, di solito legati a dinastie e potere centralizzato.

Rituali e simboli: la fossa a croce e le offerte cerimoniali

Durante gli ultimi scavi, al centro del complesso è emersa una grande fossa a forma di croce. Al suo interno gli archeologi hanno trovato numerosi oggetti cerimoniali: asce di giada, ornamenti con un coccodrillo, un uccello e una figura femminile mentre partorisce. Sul fondo della fossa c’era un’altra cavità più piccola, dove sono stati recuperati pigmenti minerali blu, verdi e gialli, disposti seguendo i punti cardinali. “Questi colori erano probabilmente offerte agli dei”, ha raccontato uno degli archeologi sul campo.

Un calendario inciso nella terra: il ciclo dei 260 giorni

La linea centrale del monumento punta verso il sole che sorge il 17 ottobre e il 24 febbraio, segnando un intervallo di 130 giorni: la metà del ciclo rituale di 260 giorni del calendario mesoamericano. Questo dettaglio rafforza l’idea che il sito fosse un luogo di osservazione astronomica e centro cerimoniale. “La precisione con cui sono stati orientati gli assi principali dimostra una conoscenza avanzata dei movimenti celesti”, ha aggiunto Inomata.

Strade rialzate, canali e una diga: l’ingegneria al servizio del sacro

Le ricerche hanno portato alla luce anche una rete di strade rialzate e corridoi scavati che attraversano il sito, insieme a canali e una diga costruita per deviare l’acqua da una laguna vicina. Queste opere mostrano una pianificazione accurata e una gestione collettiva delle risorse. “Non era solo un luogo di culto”, ha spiegato uno degli esperti locali, “ma anche un punto d’incontro per la comunità”.

Un’eredità che parla ancora oggi

Oggi Aguada Fénix si conferma come uno dei siti cerimoniali più importanti dell’area maya. La sua scoperta – e la sua lettura come cosmogramma – offrono uno sguardo nuovo sulle origini della civiltà mesoamericana. “Dimostra che senza re o gerarchie rigide si potevano costruire opere monumentali”, ha concluso Inomata. Forse, proprio in questo lavoro collettivo si nasconde il segreto della lunga vita culturale dei Maya.