Milano, 8 dicembre 2025 – Piazza Affari ha chiuso la mattinata senza grandi scossoni, dopo un avvio in lieve calo: l’indice Ftse Mib si è fermato a 43.432 punti, praticamente invariato rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni è rimasto stabile a 68,4 punti base, a testimonianza di una certa tranquillità sui mercati obbligazionari europei.
Spread stabile, rendimenti in leggero aumento
Il rendimento del Btp decennale italiano ha guadagnato 1,5 punti base, arrivando al 3,5%. Segno simile anche per i titoli tedeschi: il Bund ha toccato il 2,81%, in rialzo di 1,8 punti base. In Francia, il decennale ha chiuso al 3,54%, su di 2,1 punti base. Gli operatori parlano di un “clima di prudenza”, in attesa delle prossime mosse della Banca Centrale Europea e dei dati economici in arrivo a metà mese.
Banche in primo piano dopo il chiarimento della Consob
Tra i protagonisti della giornata ci sono le banche. Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha guadagnato il 3,28%, mentre Mediobanca ha chiuso in rialzo dello 0,98%. Il rally arriva dopo la pubblicazione, ieri, del documento della Consob del 15 settembre, che ha escluso l’esistenza di un “patto occulto” tra i soci Delfin e Caltagirone. Una questione che aveva agitato gli investitori per settimane. “Una chiarezza regolamentare che aiuta a smorzare le incertezze”, ha commentato un trader milanese intorno alle 11.
Ferrari scende dopo la bocciatura di Morgan Stanley
Non tutte le blue chip hanno seguito la stessa strada. Ferrari ha lasciato sul terreno il 2,32%, penalizzata dalla revisione al ribasso degli analisti di Morgan Stanley. La banca d’affari americana ha abbassato la raccomandazione da “overweight” a “equal weight”, invitando gli investitori a mantenere le azioni senza incrementare le posizioni. “Il titolo resta solido, ma i margini di crescita sembrano più limitati”, si legge nella nota diffusa.
Campari, Stm e Tim in rosso
Tra i titoli in sofferenza ci sono anche Campari (-0,89%), StMicroelectronics (-0,75%) e Tim (-0,7%). Secondo alcuni analisti contattati da alanews.it, “il settore tecnologico e quello delle telecomunicazioni sono in una fase di consolidamento”, con volumi bassi e pochi spunti per operare. In via Monte Rosa, sede storica della Borsa milanese, si respira un clima di attesa: gli occhi sono puntati sulle prossime decisioni delle banche centrali e sui dati sull’inflazione in Europa.
Leonardo e Banco Bpm tra i migliori
Sul versante opposto, giornata positiva per Leonardo, che ha chiuso in rialzo dell’1,8%. Bene anche Banco Bpm (+0,96%) e Buzzi Unicem (+0,88%), spinta dalla raccomandazione all’acquisto degli analisti di Deutsche Bank. “Il settore industriale mostra segnali di resistenza”, ha spiegato un gestore di fondi lombardo, sottolineando come “le valutazioni restino interessanti per chi cerca rendimenti stabili”.
Mercati in stand-by, occhi puntati sulla BCE
Nel complesso, la seduta di oggi a Piazza Affari è scivolata via senza grandi scosse. Gli investitori restano cauti: la prossima riunione della BCE e i dati economici attesi nei giorni a venire potrebbero cambiare rapidamente la situazione. Per ora, lo spread è sotto controllo e i principali titoli bancari sembrano aver superato le recenti incertezze regolamentari. Solo nei prossimi giorni si capirà se questa calma durerà o se nuovi fatti riaccenderanno la volatilità sui mercati italiani.
