Milano, 8 dicembre 2025 – Piazza Affari ha iniziato la giornata con un leggero calo: l’indice Ftse Mib ha perso lo 0,06%, chiudendo la mattinata a 43.409 punti. Un avvio tranquillo, che rispecchia un clima di attesa tra gli investitori. La giornata si è mossa su volumi bassi e un po’ di prudenza ha dominato i mercati europei.
Ftse Mib in lieve calo: gli investitori aspettano segnali
Alle 9.05, pochi minuti dopo l’apertura, il listino principale è rimasto poco sotto la parità. Un calo contenuto che, secondo molti, è legato alla cautela che domina in attesa delle prossime decisioni della Banca Centrale Europea. “Il mercato si muove senza grandi scossoni – spiega un trader di una banca milanese –. Tutti guardano alle mosse delle banche centrali e ai dati economici in arrivo nei prossimi giorni”.
Mercati europei in stand-by: occhi puntati sulle banche centrali
Non è solo Milano a muoversi con cautela. Anche le principali borse europee hanno aperto con variazioni minime. A Francoforte il Dax ha segnato un leggero ribasso, mentre Parigi è rimasta quasi ferma. Gli operatori sottolineano come il clima resti dominato dalle attese per le prossime mosse della Federal Reserve e della Bce, che devono decidere cosa fare con i tassi per il 2026. “C’è molta incertezza su inflazione e crescita – dice un gestore di fondi –. Gli investitori preferiscono tenersi un po’ alla larga per ora”.
Piazza Affari: scambi sotto la media e bassa volatilità
A Milano, i volumi di scambio sono stati più bassi rispetto alla media della settimana. Un segnale, dicono alcuni, legato anche all’avvicinarsi delle festività e alla mancanza di dati economici importanti sul calendario. “È una giornata interlocutoria – confida un analista –. Tutti aspettano segnali più chiari prima di muoversi”. Tra i titoli principali, le variazioni sono rimaste contenute, sia in positivo che in negativo.
Banche ed energia sotto la lente
Tra i settori più osservati ci sono ancora le banche e i titoli energetici. All’apertura, Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno mostrato piccoli movimenti, mentre Eni ed Enel sono rimaste intorno ai valori di ieri. “Le banche restano al centro dell’attenzione per quello che potrebbe succedere ai tassi – spiega un broker –. L’energia è monitorata soprattutto dopo le recenti oscillazioni del prezzo del petrolio”. I titoli industriali, invece, hanno seguito l’andamento generale del mercato senza particolari scossoni.
Tutti gli occhi puntati sui dati macro e sulla BCE
Gli operatori guardano con attenzione ai dati economici in arrivo e soprattutto alle decisioni della Bce, attese la prossima settimana. Secondo le prime stime, la banca guidata da Christine Lagarde potrebbe mantenere un atteggiamento prudente sui tassi, almeno fino a che l’inflazione nell’area euro non darà segnali più chiari. “Il mercato ha già messo in conto una certa stabilità dei tassi – dice un economista –. Solo dati molto diversi dal previsto potrebbero cambiare le carte in tavola”.
Ftse Mib si tiene sopra quota 43mila punti
Nonostante il calo di questa mattina, il Ftse Mib resta sopra i 43mila punti, un livello che gli operatori considerano un supporto importante. “Finché siamo sopra questa soglia, il quadro rimane positivo”, osserva un trader in una banca d’affari. La seduta continuerà all’insegna della prudenza, con tutti gli occhi puntati sul mercato americano e su eventuali notizie dell’ultima ora che potrebbero dare nuova spinta.
In sintesi, la giornata a Piazza Affari è partita tra cautela e poche mosse. Gli investitori restano in attesa, pronti a reagire non appena arriveranno segnali più chiari dalle banche centrali e dai dati economici.
