Napoli, 8 dicembre 2025 – Suamy Rispoli, la sedicenne scomparsa il 2 dicembre da una casa famiglia di Portici, è stata ritrovata ieri pomeriggio a Napoli dai Carabinieri. La ragazza, che si era allontanata dopo la scuola, sta bene e tornerà a breve nella struttura dove vive da gennaio, dopo che la madre le era stata tolta la potestà genitoriale. La notizia, confermata dagli investigatori, ha portato sollievo agli operatori della casa famiglia.
Scomparsa e ricerche: la fuga di Suamy
Tutto è cominciato nel primo pomeriggio di lunedì 2 dicembre, quando Suamy non è rientrata nella casa famiglia di via Diaz, a Portici. I Carabinieri della compagnia locale hanno ricostruito che la ragazza era uscita da scuola come sempre, ma poi si sono perse le sue tracce. La struttura ha presentato denuncia già la sera stessa, mentre la madre – cui era stata tolta la potestà – ha lanciato un appello sui social, pubblicando una foto e chiedendo aiuto per ritrovarla.
Ritrovamento a Napoli, a due passi da piazza Garibaldi
Dopo cinque giorni di ricerche, ieri intorno alle 17 i Carabinieri hanno trovato Suamy in una zona centrale di Napoli, non lontano da piazza Garibaldi. La ragazza era in buone condizioni di salute e non ha subito danni durante l’assenza. “Sta bene, è solo molto provata”, ha detto un operatore della casa famiglia che ha seguito da vicino la vicenda. Subito dopo il ritrovamento, i militari hanno avvisato il Tribunale per i Minorenni e i servizi sociali, che hanno disposto il suo rientro nella struttura.
L’appello della madre e il ruolo dei social
A lanciare l’allarme era stata proprio la madre di Suamy, che, pur non avendo più la potestà, ha condiviso la sua preoccupazione sui social. “Aiutatemi a trovare mia figlia”, aveva scritto su Facebook, allegando una foto recente. Il post ha fatto il giro di Portici e Napoli, venendo condiviso da centinaia di persone e mantenendo alta l’attenzione. “Non potevo restare ferma”, ha raccontato la donna ai giornalisti, “volevo solo sapere che stava bene”.
La situazione familiare e cosa attende Suamy
Suamy Rispoli è alla casa famiglia di Portici da gennaio, dopo che il Tribunale per i Minorenni ha deciso di allontanarla dalla madre per motivi riservati. Frequentava regolarmente la scuola superiore in città e, secondo chi la conosce, non aveva mai mostrato segnali evidenti di disagio. “Era una ragazza tranquilla”, ha spiegato un’educatrice, “non ci aspettavamo una cosa del genere”. Ora, con il ritrovamento, seguirà un percorso di tutela guidato dai servizi sociali e dal Tribunale.
Indagini in corso, si cerca di ricostruire quei giorni
I Carabinieri stanno completando gli accertamenti per capire dove sia stata la ragazza e se qualcuno l’abbia aiutata durante l’allontanamento. Al momento non ci sono indagati né segnalazioni di reati legati alla scomparsa. La giovane sarà ascoltata di nuovo nelle prossime ore per ricostruire con precisione cosa è successo dal 2 dicembre fino a ieri.
Portici si stringe attorno a Suamy
Il ritrovamento ha portato sollievo a Portici e tra i compagni di scuola di Suamy. Alcuni amici hanno seguito con ansia gli aggiornamenti sui social, temendo il peggio. “Siamo contenti che sia andata così”, ha detto uno studente davanti alla scuola frequentata dalla ragazza. Anche il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, ha espresso la sua soddisfazione: “Ringrazio i Carabinieri e tutti quelli che si sono impegnati per riportare Suamy al sicuro”.
La storia si chiude con un finale positivo, ma lascia aperti interrogativi sulle difficoltà dei minori nelle strutture protette e sull’importanza del lavoro di squadra tra istituzioni, famiglie e comunità.
