Firenze, 8 dicembre 2025 – Un confronto a tu per tu tra giovani innovatori e istituzioni per capire come affrontare le sfide di intelligenza artificiale e blockchain. È questo il fulcro dell’evento “Giovani & istituzioni nell’era digitale”, che si è tenuto il 6 dicembre a The Social Hub di Firenze. L’iniziativa, sostenuta da Regione Toscana, Comune di Firenze e Comune di Colle Val d’Elsa, ha messo insieme esperti, decisori politici e studenti con l’obiettivo di avviare un dialogo concreto su come guidare il cambiamento tecnologico in corso.
Criptovalute e AI: mercati in forte espansione e nuove regole da scrivere
Secondo i dati di Mordor Intelligence, entro il 2030 il mercato globale delle criptovalute potrebbe arrivare a valere 18.150 miliardi di dollari, con una crescita annua del 30%. Una corsa simile riguarda anche l’intelligenza artificiale: Grand View Research prevede un mercato da 3.500 miliardi di dollari nel 2033, con una crescita media annua del 31,5% tra il 2025 e il 2033. Numeri che, come ha spiegato Umberto Zanin, marketing manager di Bitget – partner principale dell’evento – “non parlano più di tecnologie emergenti, ma di leve strategiche che stanno cambiando mercati e modelli economici”.
In Europa, con l’arrivo dell’AI Act e la spinta a mettere ordine sulle regole per gli asset digitali, il dibattito si fa sempre più urgente. “L’obiettivo – ha detto Zanin – è creare un confronto concreto per guidare la trasformazione portata da intelligenza artificiale e blockchain, assicurando innovazione, sviluppo ed equità per il futuro”.
Educazione e sostenibilità al centro della scena
Nei vari panel si sono affrontati temi come l’evoluzione di bitcoin, la cybersecurity, le stablecoin e la diffusione globale della blockchain. Zanin, parlando di finanza e decentralizzazione, ha sottolineato come “il mercato crypto stia entrando in una fase di maturità”. L’adozione crescente da parte delle istituzioni e le nuove regole che si stanno facendo strada in diverse parti del mondo – ha aggiunto – “sono segnali chiari di un settore che vuole stabilità normativa”.
Bitget, il primo exchange universale al mondo, punta molto sull’educazione dei giovani. “La nostra presenza qui – ha spiegato Zanin – si inserisce in una visione che mette al centro uno sviluppo sostenibile del mercato e la formazione delle nuove generazioni”. Attraverso il programma Blockchain4Youth, Bitget organizza eventi, webinar e workshop per far crescere le competenze chiave legate al web3. “Iniziative come questa sono fondamentali per far capire davvero il settore”, ha concluso.
Sul palco opportunità, etica e regole
Sul palco sono saliti opinion leader come Lucrezia Van Stegeren, Gianluigi Ballarini, Marco Costanza, Lady in Finance e Filippo Anania. I dibattiti hanno toccato sia le opportunità economiche delle nuove tecnologie sia le sfide etiche e normative. In particolare, si è parlato della necessità di trovare un equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti, un tema che – secondo molti – richiede un confronto continuo tra aziende, istituzioni e società civile.
Il pubblico, formato soprattutto da studenti universitari e giovani professionisti, ha partecipato attivamente con domande e interventi. “Serve più chiarezza sulle regole”, ha detto una studentessa della Scuola Normale Superiore di Pisa durante la sessione di domande e risposte. Un’esigenza condivisa anche dagli organizzatori: “Solo parlando tra generazioni diverse e mondi differenti si può costruire un ecosistema digitale più giusto”, ha rimarcato uno dei moderatori.
Italia protagonista di un dialogo europeo
L’appuntamento fiorentino è parte di un percorso più ampio che vede l’Italia in prima fila nel dibattito europeo su intelligenza artificiale e blockchain. La partecipazione di istituzioni locali insieme ai principali protagonisti del settore dimostra la voglia di costruire ponti tra tecnologia e governance pubblica.
A chiusura, gli organizzatori hanno annunciato nuovi incontri nei prossimi mesi per approfondire i temi emersi. “Non basta parlare del futuro: bisogna agire insieme”, ha detto Zanin uscendo dalla sala poco dopo le 18. Un messaggio che è sembrato arrivare forte e chiaro ai presenti, pronti a raccogliere la sfida della trasformazione digitale con strumenti nuovi e uno sguardo più attento.
