Milano, 9 dicembre 2025 – Piazza Affari chiude la giornata con il segno più, guadagnando lo 0,33% e portando l’indice Ftse Mib a 43.574 punti. La giornata era partita con un certo nervosismo tra gli operatori, ma poi è cresciuta una fiducia moderata, spinta anche dall’andamento delle principali borse europee e da qualche segnale arrivato dai mercati internazionali.
Ftse Mib in ripresa: i dati della giornata
Fin dall’apertura, il listino principale di Borsa Italiana ha tenuto bene. Intorno alle 10.30, il Ftse Mib si aggirava sui 43.400 punti, con volumi in linea con la media di questo periodo pre-natalizio. È stato solo nel pomeriggio, dopo le 15, che gli acquisti hanno preso forza, spingendo l’indice a chiudere in territorio positivo. Secondo alcuni operatori di Piazza Affari, la giornata si è mossa tra “passi cauti ma costanti”, in attesa dei dati macro dagli Stati Uniti e delle prossime mosse della Banca Centrale Europea.
Banche ed energia guidano la crescita
A fare da traino all’indice Ftse Mib sono stati soprattutto i titoli del settore bancario e dell’energia. In particolare, Intesa Sanpaolo e Eni hanno guadagnato più dell’1%, beneficiando sia delle notizie sui tassi d’interesse sia del rialzo del prezzo del petrolio. “Il settore bancario continua a mostrare segnali di forza”, ha spiegato un analista di una grande sim milanese, sottolineando come la stabilità dei rendimenti abbia spinto gli acquisti sui titoli finanziari.
Al contrario, i titoli tecnologici e delle utilities hanno sofferto un po’. Enel, per esempio, ha chiuso leggermente sotto la parità, pagando le prese di profitto dopo il rally delle ultime settimane. “Era normale aspettarsi una pausa”, ha detto un trader in sala poco prima della chiusura.
Europa in positivo, occhi puntati sugli Usa
La giornata di Piazza Affari si inserisce in un contesto europeo nel complesso positivo. Francoforte ha guadagnato lo 0,4%, Parigi lo 0,3%, mentre Londra è rimasta quasi ferma. Gli investitori hanno seguito con attenzione le ultime indicazioni dalla Federal Reserve, che ha lasciato intendere un possibile stop all’aumento dei tassi. “Il clima sui mercati resta cauto, ma non mancano occasioni per chi cerca opportunità”, ha detto un gestore di fondi intervistato da alanews.it.
Sul fronte internazionale, resta alta la tensione per le crisi in Medio Oriente e per i dati sull’inflazione negli Stati Uniti, attesi nei prossimi giorni. Questi fattori continuano a influenzare le scelte degli investitori e la volatilità dei mercati.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Guardando avanti, gli operatori prevedono una fase di consolidamento per Piazza Affari, almeno fino alla fine dell’anno. “Il mercato sembra aver trovato un punto di equilibrio dopo le turbolenze autunnali”, ha osservato un broker milanese poco dopo la chiusura. Resta però qualche incognita legata alle politiche delle banche centrali e all’andamento dell’economia globale.
In serata, la Borsa di Milano conferma il suo ruolo tra i mercati più stabili d’Europa. Gli scambi si sono mantenuti su livelli regolari: il controvalore totale della giornata è stato di circa 2 miliardi di euro. Un segnale che riflette sia la prudenza degli investitori sia l’attesa per i prossimi appuntamenti economici.
Chiusura positiva, ma con prudenza
In breve, la giornata a Piazza Affari si chiude con un lieve rialzo dell’indice Ftse Mib, spinto soprattutto dai titoli bancari ed energetici. Gli operatori restano cauti ma ottimisti per le settimane che verranno, mentre il mercato continua a tenere d’occhio le evoluzioni internazionali e le decisioni delle banche centrali. Per ora, Milano tiene il passo, senza scossoni, ma consapevole che la volatilità potrebbe tornare da un momento all’altro.
