Roma, 10 dicembre 2025 – Ottant’anni dopo l’inizio del Processo di Norimberga, la Fondazione Museo della Shoah presenta in anteprima italiana il film “Norimberga”, diretto da James Vanderbilt e distribuito da Eagle Pictures. L’appuntamento è per giovedì 11 dicembre alle 20:00, al The Space Cinema Roma Moderno. Non si tratta solo di una proiezione, ma di un momento per riflettere insieme su uno degli eventi più significativi del Novecento.
Norimberga: una lezione che parla ancora oggi
Il Processo di Norimberga, iniziato il 20 novembre 1945, ha segnato una svolta nella storia della giustizia internazionale. Per la prima volta, i grandi capi nazisti sono stati chiamati a rispondere davanti a un tribunale globale. Da quell’esperienza sono nati i Principi di Norimberga, ancora oggi fondamentali per difendere la giustizia e la dignità umana. “Dare ai nostri amici e sostenitori la possibilità di vedere in anteprima un film così importante è per noi un grande orgoglio”, ha detto Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah. Venezia ha sottolineato come il cinema sia da tempo uno strumento chiave per raccontare in modo chiaro e accessibile i temi legati alla Shoah.
Il film: storia e profondità psicologica
“Norimberga” si basa sul libro “The Nazi and the Psychiatrist” di Jack El-Hai e racconta il confronto tra lo psichiatra dell’esercito americano Douglas Kelley (Rami Malek) e il gerarca nazista Hermann Göring (Russell Crowe). Attraverso i loro dialoghi, il film esplora la responsabilità personale e le radici dell’ideologia totalitaria. Nel cast anche Michael Shannon, che interpreta il procuratore Robert H. Jackson, figura chiave nell’impianto accusatorio che ha segnato la storia del diritto internazionale.
Portare questo film in sala, ha spiegato Venezia, significa “unire la forza del linguaggio cinematografico al prestigio del film e dei suoi protagonisti”. Un modo per avvicinare il pubblico a una pagina complessa della storia europea, senza filtri o retorica.
Memoria e istituzioni: una serata da non perdere
Prima della proiezione interverranno Federico Mollicone, presidente della VII commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, e lo stesso Mario Venezia. A introdurre la serata sarà la giornalista Claudia Conte. L’obiettivo è stimolare una riflessione condivisa, coinvolgendo non solo esperti ma anche studenti, insegnanti e cittadini.
La Fondazione sottolinea che questo evento fa parte di un percorso più ampio dedicato alla memoria e alla responsabilità storica. “Solo conoscendo possiamo evitare che tragedie simili tornino a ripetersi”, ha ricordato Venezia.
Memoria e impegno civile
A ottant’anni dall’avvio del processo, il tema della responsabilità individuale nei crimini contro l’umanità resta centrale. I Principi di Norimberga sono ancora oggi richiamati nei tribunali internazionali e nei dibattiti sull’etica pubblica. Il film di Vanderbilt, con il suo approccio psicologico e la ricostruzione dettagliata degli interrogatori, offre un punto di vista nuovo su figure storiche spesso ridotte a semplici simboli del male.
“Abbiamo bisogno di strumenti che arrivino alle nuove generazioni”, ha detto un volontario della Fondazione poco prima dell’evento. “Il cinema può fare questo: è diretto, coinvolgente e lascia il segno”.
Un evento che fa riflettere
L’anteprima di “Norimberga” arriva in un momento in cui il tema della memoria storica torna a essere al centro del dibattito pubblico. Il The Space Cinema Roma Moderno si prepara ad accogliere un pubblico variegato: istituzioni, studiosi e cittadini comuni. Gli organizzatori sperano che questa serata sia solo l’inizio di un percorso condiviso di riflessione e confronto.
Come ricordano spesso gli storici della Shoah, la memoria non è mai un esercizio sterile. È un impegno quotidiano, fatto di gesti concreti, incontri e domande difficili, che riguarda tutti noi.
