Bangladesh avvia l’acquisto degli Eurofighter: la lettera d’intenti di Leonardo segna una svolta strategica

Bangladesh avvia l'acquisto degli Eurofighter: la lettera d'intenti di Leonardo segna una svolta strategica

Bangladesh avvia l'acquisto degli Eurofighter: la lettera d'intenti di Leonardo segna una svolta strategica

Giada Liguori

Dicembre 10, 2025

Dacca, 10 dicembre 2025 – La Bangladesh Air Force ha annunciato ieri, tramite i suoi canali ufficiali, la firma di una lettera di intenti con il gruppo italiano Leonardo per l’acquisto di nuovi Eurofighter. L’accordo, siglato nel tardo pomeriggio a Dacca, apre la strada a una delle più importanti commesse militari degli ultimi anni per il Paese asiatico. Non sono stati resi noti i numeri esatti, ma secondo la stampa locale si parla di una fornitura che potrebbe andare da 12 a 16 aerei, tutti prodotti nello stabilimento Leonardo di Caselle Torinese.

Italia e Bangladesh, un’intesa che fa rumore

La firma della lettera di intenti segna un passaggio fondamentale nei rapporti tra il Bangladesh e l’industria europea della difesa. Il consorzio Eurofighter, con Leonardo a capo insieme a Bae Systems e Airbus, ha battuto una concorrenza internazionale agguerrita. “È un passo importante per modernizzare la nostra forza aerea”, ha detto un portavoce della Bangladesh Air Force, sottolineando che la scelta è caduta su un aereo “versatile e affidabile”.

L’accordo è stato firmato nella sede del Ministero della Difesa di Dacca, alla presenza di rappresentanti del governo bengalese e di una delegazione italiana guidata dai vertici di Leonardo. Nessuna cifra ufficiale è stata diffusa, ma gli analisti stimano un valore che potrebbe superare il miliardo di euro, considerando il prezzo medio di un singolo Eurofighter.

Caselle Torinese, il cuore della produzione

Fonti industriali confermano che i caccia destinati al Bangladesh saranno prodotti nello storico stabilimento di Caselle Torinese, in Piemonte. Negli ultimi anni qui sono stati assemblati diversi lotti di Eurofighter per clienti internazionali. “Questa commessa porterà benefici all’indotto locale”, spiega un sindacalista della Fiom torinese, parlando di “opportunità per centinaia di lavoratori e tecnici specializzati”.

Leonardo non ha commentato ufficialmente i tempi di consegna, ma indiscrezioni raccolte durante la firma indicano che i primi aerei potrebbero arrivare entro il 2027. Il contratto definitivo sarà negoziato nei prossimi mesi: solo allora si sapranno i dettagli su configurazione e servizi di supporto.

Il Bangladesh punta in alto nella regione

L’acquisto degli Eurofighter fa parte di un più ampio piano di ammodernamento delle forze armate bengalesi. Negli ultimi anni Dacca ha investito in radar, droni e mezzi navali, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel Golfo del Bengala. “La regione è sempre più strategica”, spiega l’analista militare indiano Rajiv Sharma, “e il Bangladesh vuole dotarsi di strumenti all’altezza per difendere il proprio spazio aereo”.

La scelta di un consorzio europeo indica anche la volontà di diversificare i fornitori militari. Finora, infatti, la maggior parte dei caccia della Bangladesh Air Force arrivava da Russia e Cina. Questo accordo con Leonardo rappresenta un cambio di passo significativo.

Reazioni e cosa aspettarsi

La notizia è stata accolta con interesse sia in Bangladesh che in Italia. Sui social bengalesi, ex piloti e tecnici dell’aeronautica hanno espresso entusiasmo per le capacità dell’Eurofighter, soprattutto in termini di tecnologia e compatibilità con sistemi occidentali. “Un salto di qualità per la nostra aviazione”, ha scritto su Facebook l’ex comandante Rafiqul Islam.

In Italia, l’intesa è vista come una buona notizia per il settore aerospaziale nazionale. “Il mercato internazionale resta duro”, ha detto un dirigente Leonardo a Torino, “ma questo accordo dimostra che il nostro know-how è ancora molto apprezzato”.

Nei prossimi mesi si attendono i dettagli del contratto e l’avvio delle attività nello stabilimento piemontese. Solo allora si potrà capire bene l’impatto economico e industriale dell’operazione, che punta a rinsaldare i legami tra Italia e Bangladesh nel campo della difesa.