Prezzi delle case in montagna in crescita: Lombardia guida con un +7,3% grazie al passo del Tonale

Prezzi delle case in montagna in crescita: Lombardia guida con un +7,3% grazie al passo del Tonale

Prezzi delle case in montagna in crescita: Lombardia guida con un +7,3% grazie al passo del Tonale

Matteo Rigamonti

Dicembre 10, 2025

Milano, 10 dicembre 2025 – Il mercato immobiliare delle località di montagna in Italia ha mostrato segnali diversi nella prima metà del 2025. Si registrano aumenti dei prezzi in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto, mentre in Valle d’Aosta, Piemonte e Abruzzo i valori restano stabili o calano leggermente. È quanto emerge dai dati dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, anticipati ad Adnkronos/Labitalia, che raccontano una domanda vivace e un interesse crescente da parte di investitori e turisti, italiani e stranieri.

Lombardia guida la crescita: Ponte di Legno e Clusone in prima fila

In Lombardia si registra il più forte rialzo dei prezzi nelle zone di montagna, con un +7,3%, spinto soprattutto dal comprensorio del Passo del Tonale. A Ponte di Legno i prezzi sono schizzati del 10,8%, mentre a Temù l’aumento è stato addirittura del 13,6%. Qui la domanda è superiore all’offerta: molti proprietari preferiscono affittare per brevi periodi anziché vendere, aspettando l’apertura delle nuove Terme. “Arriva molta richiesta da Brescia, Bergamo e Milano”, racconta un agente locale. “Si cercano soprattutto bilocali e trilocali da mettere a reddito”.

A Clusone, in Val Seriana, i prezzi crescono del 6,7%. Gli acquirenti arrivano soprattutto dalle province lombarde e puntano a soluzioni tra 70 e 110 mila euro. Le case usate in buono stato si vendono tra 900 e 1200 euro al metro quadro; nelle frazioni di Bratto e Dorga si raggiungono i 1400 euro. Anche il mercato degli affitti brevi è molto attivo: per l’inverno si pagano canoni di 5000-5500 euro per l’intero periodo.

Valle d’Aosta: prezzi fermi, ma interesse straniero in aumento

In Valle d’Aosta i prezzi restano praticamente fermi (-0,3%), con qualche eccezione. A Cogne una casa ristrutturata arriva a costare 3500 euro al metro quadro. I comuni di Introd, Saint Nicolas e Saint Pierre continuano ad attirare acquirenti per la loro posizione strategica. Nella valle del Gran San Bernardo e in Valpelline si nota una crescita di turisti svizzeri e belgi. Etroubles, borgo storico con molti servizi, è tra le località più richieste: qui una casa in buone condizioni si compra intorno a 1500 euro al metro quadro.

Nelle zone di Cervinia e Torgnon l’interesse degli stranieri sta crescendo. A Cervinia i prezzi medi nelle aree centrali vanno dai 6000 ai 7000 euro al metro quadro, con punte di 10 mila euro per le nuove costruzioni. A Torgnon si scende invece a 2200 euro al metro quadro. Il mercato degli affitti resta vivace: in inverno si possono chiedere fino a 120 euro al giorno per una casa turistica.

Piemonte: Bardonecchia e Sestriere tra stabilità e dinamismo

In Piemonte i prezzi nelle località di montagna restano stabili. A Bardonecchia, ben collegata a Milano e Torino con la ferrovia, una casa usata in buono stato costa tra 2800 e 3000 euro al metro quadro; il nuovo arriva fino a 6000 euro. Gli affitti stagionali per bilocali o piccoli trilocali vanno dai 3000 ai 3500 euro da dicembre a marzo.

A Sestriere il mercato è più vivace: cresce la richiesta di monolocali da usare come investimento o come bed & breakfast. Un monolocale per la stagione invernale si affitta tra 3000 e 3500 euro; per un bilocale si sale a 4500-5000 euro. Le baite ristrutturate si vendono tra 4000 e 5000 euro al metro quadro.

Trentino-Alto Adige e Veneto: domanda forte, offerta limitata

Nel Trentino-Alto Adige i prezzi sono saliti del 3,8%. A Folgaria una casa usata si compra intorno a 1900-2000 euro al metro quadro; nelle frazioni vicine si scende tra 1500 e 1800 euro. La legge Gilmozzi limita le nuove costruzioni: nel centro di Folgaria le riqualificazioni arrivano a 5000 euro al metro quadro. Gli affitti stagionali per trilocali possono fruttare fino a 2000 euro al mese nei periodi di punta.

In Veneto l’aumento è più contenuto (+0,4%), ma la domanda resta alta ad Asiago e Gallio, dove le nuove costruzioni sono rare e costose (4500-5000 euro al metro quadro). Nelle zone di Laghetto e Aeroporto ad Asiago si pagano circa 2900 euro al metro quadro.

Abruzzo: Roccaraso in calo, pesa l’offerta di nuove case

In controtendenza l’Abruzzo, dove a Roccaraso i prezzi sono scesi dell’8,5%, soprattutto per le case usate. Il motivo principale è l’arrivo sul mercato di molte nuove costruzioni in classe A e B, a prezzi tra 3500 e 4000 euro al metro quadro. Gli investitori puntano su appartamenti da mettere a reddito sia per l’inverno che per affitti brevi: un bilocale con quattro posti letto si affitta intorno ai 3000-3500 euro per tutta la stagione.

Il mercato guarda agli affitti brevi e agli investimenti

In breve, nel 2025 il mercato delle case di montagna mostra segnali di vivacità soprattutto dove la domanda turistica è forte e l’offerta limitata. Gli investitori guardano con interesse agli affitti brevi, mentre le nuove infrastrutture – come le Terme di Ponte di Legno o gli impianti rinnovati sul Monte Pora – tengono alta l’attenzione sulle località alpine. “Chi compra oggi cerca soprattutto immobili da mettere a reddito”, racconta un operatore del settore. Ma solo dove domanda e offerta si incontrano davvero – come in Lombardia – i prezzi continuano a salire con decisione.