Droni in Germania: una pista sorprendente conduce alle navi russe

Droni in Germania: una pista sorprendente conduce alle navi russe

Droni in Germania: una pista sorprendente conduce alle navi russe

Matteo Rigamonti

Dicembre 11, 2025

Berlino, 11 dicembre 2025 – Circa 2.000 droni hanno sorvolato la Germania nel corso del 2025. È quanto emerge dalle stime dell’Anticrimine federale tedesco. La notizia arriva da un’inchiesta pubblicata oggi dai quotidiani Bild e Welt, in collaborazione con l’Axel Springer Academy. Il lavoro mette in luce una serie di episodi finora passati quasi inosservati. Gli investigatori, scorrendo documenti riservati dell’intelligence, hanno scoperto una “traccia” che porta alle navi russe presenti nei mari del Nord Europa.

Droni e navi russe: un legame che preoccupa

I reporter tedeschi hanno ricostruito per la prima volta dei modelli chiari negli obiettivi scelti dai droni, negli orari dei sorvoli e nelle zone più colpite. “Abbiamo trovato una correlazione tra i passaggi dei droni e i movimenti di alcune navi mercantili legate alla Russia”, si legge nell’inchiesta. Gli episodi si concentrano soprattutto tra primavera e autunno, con picchi vicino a porti strategici come Amburgo e Brema, ma anche intorno a infrastrutture energetiche e militari.

L’Anticrimine federale al lavoro

Fonti dell’Anticrimine federale confermano che il fenomeno è sotto la lente delle autorità tedesche. “Stiamo collaborando strettamente con i servizi di intelligence e le forze di polizia locali per capire da dove arrivano i droni e cosa vogliono”, ha spiegato un portavoce, che ha preferito restare anonimo. Le indagini puntano a scoprire possibili attività di spionaggio e raccolta di dati sensibili, in un clima internazionale sempre più teso tra Mosca e le capitali europee.

Obiettivi sensibili e orari sospetti

Dai documenti emergono dettagli importanti: molti sorvoli sono avvenuti di notte o all’alba, momenti in cui la sorveglianza è meno serrata. I bersagli principali sono stati depositi di carburante, centrali elettriche, basi militari e snodi ferroviari. In alcuni casi, i droni hanno sorvolato anche zone residenziali vicino ad ambasciate straniere. “Non si tratta di episodi casuali – spiega un investigatore – ma di azioni coordinate che seguono uno schema preciso”.

La pista delle navi mercantili

Un punto chiave dell’inchiesta riguarda la presenza di navi mercantili con bandiera russa o collegate a società russe, vicino alle aree sorvolate. Dai dati raccolti, in almeno un terzo dei casi, il passaggio delle navi coincide con l’attività dei droni. Gli investigatori non escludono che queste imbarcazioni possano essere usate come basi logistiche o centri di controllo remoto per i velivoli senza pilota.

Allarme tra le autorità tedesche

Il governo tedesco segue la vicenda con attenzione. Nei giorni scorsi, il ministro dell’Interno Nancy Faeser ha sottolineato l’urgenza di rafforzare i sistemi di difesa anti-drone e di intensificare la cooperazione internazionale. “La sicurezza delle nostre infrastrutture critiche è una priorità”, ha detto durante un incontro a Berlino. Anche il Bundestag è stato aggiornato sugli sviluppi. Alcuni parlamentari hanno chiesto chiarimenti sulle misure messe in campo per contrastare il fenomeno.

Un fenomeno in crescita

Gli esperti prevedono che il numero di droni usati per operazioni sospette in Germania continuerà a salire nei prossimi mesi, spinti dalla facilità con cui si trovano sul mercato e dalla difficoltà di tracciarli. “È una sfida nuova per le forze dell’ordine”, ammette un funzionario della polizia federale. Solo allora si potrà capire davvero la portata di questo fenomeno e le sue conseguenze sulla sicurezza nazionale.

Per ora, le indagini vanno avanti nel massimo riserbo. Ma dai documenti dell’intelligence arriva un messaggio chiaro: la Germania si trova nel mezzo di una partita delicata, dove tecnologia e geopolitica si intrecciano ogni giorno sopra i cieli delle sue città.