Il mistero del pupo in movimento tra le statue del presepe: arrestato il latitante 39enne

Il mistero del pupo in movimento tra le statue del presepe: arrestato il latitante 39enne

Il mistero del pupo in movimento tra le statue del presepe: arrestato il latitante 39enne

Matteo Rigamonti

Dicembre 11, 2025

Galatone, 11 dicembre 2025 – Ci ha provato davvero a confondersi tra le statue giganti del presepe in piazza Santissimo Crocifisso, proprio nel cuore di Galatone. Ma c’è un particolare che non ha potuto nascondere: si muoveva. È così che, ieri sera, un latitante di 39 anni, originario del Ghana e ricercato dalla metà di novembre dalla procura di Bologna, è stato scovato e arrestato grazie all’intuito del sindaco Flavio Filoni. L’uomo doveva scontare 9 mesi e 15 giorni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Il sindaco nota un movimento sospetto tra le statue

Erano passate da poco le 20 quando, come riferito dal Comune, il sindaco Filoni stava facendo un giro in piazza per controllare il presepe a grandezza naturale, una tradizione che ogni anno attira tante persone. Tra le figure immobili, però, una sembrava fuori posto. “Ho visto che quel pupo si muoveva”, ha raccontato il primo cittadino, indicando la “statua” che a un occhio più attento non era affatto di cartapesta.

Il tentativo di fuga e l’arrivo della polizia

Con prudenza, il sindaco si è avvicinato per parlare con l’uomo nascosto tra i personaggi del presepe. “Era confuso, non riusciva a stare fermo, sembrava spaventato”, ha spiegato Filoni. A quel punto è scattata la chiamata alle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale di Galatone e una pattuglia del Commissariato di Nardò.

Arresto tra le bancarelle del mercatino

Il 39enne ha provato a fuggire, correndo tra le bancarelle del mercatino natalizio, ma è stato bloccato pochi metri più avanti. Gli agenti lo hanno identificato grazie ai documenti trovati addosso e alle segnalazioni della procura di Bologna. Dopo le formalità, l’uomo è stato portato nel carcere di Lecce, dove dovrà scontare la pena residua.

La latitanza finita sotto le luci di Natale

La notizia ha sorpreso molti a Galatone. Ieri sera, in tanti si sono fermati a guardare, senza capire subito cosa stesse succedendo. “Non avevamo mai visto niente del genere”, ha detto una commerciante del posto. Il presepe in piazza Santissimo Crocifisso, inaugurato il 3 dicembre, è diventato per qualche giorno un nascondiglio inaspettato per il latitante.

Le accuse e la condanna in breve

L’uomo era ricercato da settimane per una condanna definitiva a 9 mesi e 15 giorni per episodi avvenuti nel bolognese: resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Secondo la procura, si era reso irreperibile subito dopo la sentenza, facendo perdere le sue tracce. Nascondersi tra le statue del presepe, probabilmente spinto dalla disperazione, si è rivelata una scelta sbagliata.

Le reazioni delle autorità e della comunità

Il sindaco Filoni ha commentato con una battuta amara: “Non avrei mai pensato che il nostro presepe sarebbe diventato il teatro di un arresto”. Poi ha ringraziato le forze dell’ordine per “la prontezza e la professionalità”. Anche la comunità parrocchiale è rimasta sorpresa: “Il presepe è sempre stato un simbolo di accoglienza – ha detto don Marco, parroco della chiesa vicina – ma questa volta ci siamo trovati davanti a una storia diversa”.

Una piazza che torna alla normalità, ma con un ricordo vivido

Questa mattina la piazza è tornata tranquilla. Le statue restano immobili sotto le luci di Natale. Qualche curioso si ferma ancora a indicare il punto dove ieri sera è finita la breve latitanza dell’uomo. Un episodio che rimarrà impresso nella memoria dei residenti, a ricordare come anche dietro le scene più familiari possano nascondersi storie inaspettate.