Milano, 11 dicembre 2025 – Fausto Bianchi, neo presidente della Piccola Industria di Confindustria, ha presentato oggi la sua squadra per il mandato fino al 2029, mettendo in chiaro le priorità e il ruolo fondamentale della crescita per le piccole imprese italiane. L’annuncio è arrivato nella sede di Confindustria a Milano, poco dopo le 11, davanti a una platea di imprenditori e rappresentanti delle associazioni locali.
La squadra che punta alla crescita delle piccole imprese
“Le nomine di oggi disegnano una squadra fatta di competenza, visione e attenzione concreta ai territori e al valore delle piccole imprese”, ha detto Bianchi durante la presentazione. Il presidente ha ribadito l’importanza di “raccogliere le reali esigenze delle imprese” e di “affrontare le sfide e i cambiamenti in corso, soprattutto quello generazionale, come opportunità per costruire il futuro”. Un messaggio diretto, rivolto sia agli imprenditori sia alle istituzioni, in un momento in cui il sistema produttivo italiano sta attraversando cambiamenti rapidi e complessi.
Otto vicepresidenti e sette consiglieri delegati
La nuova squadra di presidenza è composta da otto vicepresidenti e sette consiglieri delegati, ognuno con un ruolo preciso su temi cruciali per il settore. Tra i vicepresidenti ci sono Giammaria De Paulis (Persone, Formazione e Competenze), Anna Del Sorbo (Unione Europea e rapporti con le Confindustrie Europee), Luca Fiorini (Semplificazione normativa e amministrativa), Mattia Macellari (Transizione digitale, Innovazione e Intelligenza artificiale), Roberto Marti (Trasporti, Logistica e Infrastrutture), Fausto Mazzali (Mercati Esteri e Rapporti internazionali), Christian Ostet (Rapporti associativi e Organizzazione) e Filippo Sertorio (Credito, Finanza e Fisco).
I consiglieri delegati invece sono: Roberto Franchina (Politiche strategiche per il Mezzogiorno), Gianluca Giordano (Operazioni straordinarie d’impresa e Transizione generazionale), Michele Da Col (Comunicazione, Marketing e Community), Matteo Assolari (Business Continuity), Cristiano Dionisi (Economia del Mare), Renato Goretta (Aerospazio, Difesa e Sicurezza) e Gianni Tardini (Rapporto Scuola-Impresa).
Transizione digitale e ricambio generazionale: le priorità
Tra i temi al centro del programma di Bianchi ci sono la transizione digitale, l’innovazione e il passaggio generazionale. “Ho voluto persone in grado di capire e affrontare le sfide di oggi”, ha spiegato il presidente, riferendosi in particolare a Macellari e Giordano. La digitalizzazione resta una delle sfide più sentite dalle piccole imprese, spesso alle prese con limiti strutturali e risorse scarse. “Dobbiamo accompagnare le aziende in questo cammino – ha aggiunto Bianchi – senza lasciare indietro nessuno”.
Territori e filiere al centro dell’attenzione
Non solo tecnologia. Il nuovo vertice della Piccola Industria punta anche a rafforzare il legame con i territori e a valorizzare le filiere produttive locali. “Il nostro compito è ascoltare quello che arriva dalle diverse regioni”, ha detto uno dei vicepresidenti, sottolineando come le deleghe per il Mezzogiorno e l’Economia del Mare vogliano dare voce a realtà spesso trascurate nei tavoli nazionali.
Un mandato che guarda al futuro
La squadra resterà in carica fino al 2029, un periodo che dovrebbe permettere di impostare strategie solide e di medio-lungo termine. “Da oggi lavoreremo insieme, con grande senso di responsabilità, per raggiungere gli obiettivi che le nostre imprese e il Paese meritano”, ha concluso Bianchi. Nei corridoi della sede milanese si respira un cauto ottimismo: molti imprenditori hanno accolto con favore la squadra, definita “equilibrata” e pronta a rispondere alle sfide attuali.
Le prime reazioni dal mondo imprenditoriale
Non sono mancate le prime reazioni. “Serve concretezza, ma anche una visione chiara”, ha detto a margine un imprenditore lombardo del settore meccanico. Altri hanno sottolineato quanto sia importante “tenere un dialogo costante con le istituzioni” per affrontare temi come il credito e la semplificazione normativa. La strada è segnata: ora la nuova squadra dovrà dimostrare sul campo di saper fare la differenza per le piccole imprese italiane.
