Manageritalia porta 300 manager a teatro per sostenere Ail Bologna

Manageritalia porta 300 manager a teatro per sostenere Ail Bologna

Manageritalia porta 300 manager a teatro per sostenere Ail Bologna

Matteo Rigamonti

Dicembre 11, 2025

Bologna, 11 dicembre 2025 – Ieri sera il Teatro Celebrazioni di Bologna si è riempito di trecento manager pronti a fare la differenza. Una serata dedicata alla solidarietà e al sostegno concreto ai pazienti ematologici. L’evento, promosso da Manageritalia Emilia-Romagna a favore di Ail Bologna – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, ha trasformato un semplice spettacolo in un momento di impegno collettivo. L’obiettivo? Rafforzare il legame tra mondo manageriale e ricerca scientifica locale.

Solidarietà in prima fila: il teatro si fa casa

Il pubblico, formato soprattutto da dirigenti, imprenditori e professionisti del territorio, ha risposto con un tutto esaurito che racconta molto della città. Bologna sa mobilitarsi quando c’è una causa importante. “Essere qui, insieme – ha detto Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia-Romagna – vuol dire schierarsi dalla parte della vita, della cura, della speranza”. Un messaggio che ha attraversato la sala tra applausi e sorrisi, traducendosi in un aiuto concreto per Ail Bologna.

Osteria Giacobazzi: risate e storie sul palco

Protagonista della serata è stato lo spettacolo Osteria Giacobazzi, un mix di monologhi, interviste e racconti di vita. Sul palco, Giuseppe Giacobazzi ha guidato il pubblico tra aneddoti divertenti e momenti più riflessivi, alternando comicità a spunti personali. Accanto a lui, una decina di tavoli in stile osteria hanno ospitato persone prese direttamente tra gli spettatori: volti comuni, storie di tutti i giorni, insieme a qualche ospite speciale di passaggio. A rendere tutto più vivace ci ha pensato Andrea Vasumi, nei panni dell’aiuto oste, con battute taglienti e ironia sottile che hanno reso lo show imprevedibile.

Il format, già noto per coinvolgere e sorprendere, ha trovato a Bologna il suo spazio ideale. “Ogni biglietto, ogni risata, ogni applauso si trasforma in un contributo concreto”, ha ricordato ancora Mezzanotte. E infatti, la calda partecipazione del pubblico si è tradotta in un sostegno vero alla missione di Ail: finanziare la ricerca e offrire assistenza a chi lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.

Aperitivo e chiacchiere: il valore del confronto

Prima dello spettacolo, i presenti si sono ritrovati per un aperitivo offerto da Manageritalia al “Da Vito a San Luca”, storico locale cittadino. Un momento informale per scambiarsi gli auguri in vista del Natale e, come ha spiegato uno degli organizzatori, “per conoscersi meglio, rafforzare i legami e trasformare la condivisione in valore”. Tra calici alzati e conversazioni vivaci, l’atmosfera era quella di chi si incontra non solo per lavoro, ma per costruire insieme.

Solidarietà che dura nel tempo

La collaborazione tra Manageritalia Emilia-Romagna e Ail Bologna va ben oltre questa serata. Da anni camminano insieme, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi. “La solidarietà non è solo un’idea – ha ribadito Mezzanotte – è un gesto: si sceglie, si fa, si celebra”. E ancora una volta, Bologna ha risposto presente.

Secondo gli organizzatori, i fondi raccolti sosterranno progetti concreti di ricerca e assistenza. I numeri precisi non sono stati resi noti, ma le testimonianze raccolte tra i partecipanti raccontano di una comunità pronta a metterci il cuore.

Una città unita dalla solidarietà

In platea si respirava un’energia speciale: manager seduti accanto a volontari storici, giovani professionisti con medici e ricercatori. Un mosaico che racconta una città capace di stringersi attorno a valori comuni. “La forza di queste iniziative – ha confidato un volontario Ail – sta proprio nella presenza diretta delle persone. Solo così si costruisce una rete che dura nel tempo”.

La serata al Teatro Celebrazioni si è chiusa tra applausi e strette di mano. Ma il messaggio resta chiaro: la solidarietà può davvero riempire un teatro. E forse anche molto di più.