Natale da incubo: voli aerei con rincari fino al 700%, Sicilia in difficoltà

Natale da incubo: voli aerei con rincari fino al 700%, Sicilia in difficoltà

Natale da incubo: voli aerei con rincari fino al 700%, Sicilia in difficoltà

Giada Liguori

Dicembre 11, 2025

Milano, 11 dicembre 2025 – Volare in Italia durante le festività natalizie rischia di diventare un lusso per pochi. Una recente indagine di Altroconsumo rivela aumenti fino al 700% sui prezzi dei biglietti aerei per le principali tratte interne, con la Sicilia in cima alle regioni più colpite. Il report, che sarà inviato all’Antitrust, mostra come spesso i voli nazionali costino più di quelli internazionali.

Sicilia e Sud, voli natalizi a prezzi folli

Secondo i dati di Altroconsumo, un biglietto andata e ritorno tra Milano e Catania supera i 400 euro nei giorni vicini al Natale. Situazione simile per la rotta Milano-Palermo, con tariffe altrettanto alte. “Abbiamo visto aumenti fino al 700% rispetto alla bassa stagione”, spiega l’associazione, sottolineando che il problema riguarda soprattutto chi deve raggiungere le isole maggiori per le feste.

Non va meglio in Calabria: un volo Milano-Lamezia Terme o Roma-Lamezia Terme supera facilmente i 300 euro. In Puglia e Sardegna, tratte come Milano-Bari e Milano-Olbia si aggirano intorno ai 230 euro. “Le famiglie che vogliono riunirsi a Natale si trovano davanti a costi difficili da sostenere”, racconta una passeggera in fila al check-in di Linate, ieri mattina alle 8.30.

Volare all’estero conviene: Londra è la meta più economica

Paradossalmente, viaggiare verso l’estero durante le feste spesso costa meno che restare in Italia. I voli internazionali analizzati da Altroconsumo costavano in media il 41% in meno rispetto a quelli nazionali. La meta più economica? Londra, con un biglietto andata e ritorno intorno ai 70 euro. “Abbiamo trovato offerte per Barcellona sotto i 100 euro, mentre Parigi e Amsterdam sono sempre sotto i 225 euro”, spiega un portavoce dell’associazione.

Molti viaggiatori, viste queste differenze, scelgono di passare il Natale fuori dall’Italia. “Con quello che spendo per andare a Palermo, vado a Londra e mi avanza anche qualcosa”, confida Marco, 34 anni, milanese, incontrato ieri pomeriggio davanti ai terminal internazionali.

Prezzi in calo rispetto al 2024, ma solo fuori dalle isole

Un segnale positivo arriva dal confronto con lo scorso anno: durante le festività i prezzi sono leggermente scesi rispetto al 2024, ma non per le rotte verso le isole, spiega Altroconsumo. Nel frattempo, però, le tariffe nei periodi di bassa stagione sono salite. “Il rischio è che volare diventi sempre più difficile per chi vive lontano dalla famiglia”, avverte l’associazione.

Dietro i rincari ci sono diversi fattori: la concentrazione della domanda nei giorni festivi, poche alternative sulle rotte insulari e poca concorrenza tra le compagnie su alcune tratte chiave. “In Sicilia e Sardegna la situazione è particolarmente critica”, sottolinea Altroconsumo, “perché l’offerta di voli è limitata e i prezzi schizzano in alto”.

Antitrust pronta a intervenire sulle tariffe

L’indagine è stata inviata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che potrebbe aprire accertamenti sulle tariffe applicate dalle compagnie aeree. “Chiediamo trasparenza e interventi per proteggere i consumatori”, ha detto Altroconsumo in una nota diffusa questa mattina.

Nel frattempo, chi deve prenotare un volo per Natale si trova davanti a un bivio: pagare cifre esorbitanti per tornare nel Sud Italia o scegliere una destinazione europea più economica. “Non è giusto dover rinunciare a tornare a casa per colpa dei prezzi”, commenta una studentessa universitaria siciliana, in attesa di risposte dalle istituzioni.

La questione resta aperta. E mentre le famiglie fanno i conti con i rincari, il dibattito sulle tariffe aeree torna al centro dell’attenzione proprio in un momento in cui la voglia di riabbracciarsi dovrebbe essere più forte di ogni ostacolo.