Open Arms: nuova udienza in arrivo il 17 dicembre

Open Arms: nuova udienza in arrivo il 17 dicembre

Open Arms: nuova udienza in arrivo il 17 dicembre

Matteo Rigamonti

Dicembre 11, 2025

Roma, 11 dicembre 2025 – La quinta sezione penale della Cassazione ha deciso oggi di rinviare al 17 dicembre l’udienza decisiva sul ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno era stato prosciolto dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave Open Arms, bloccata nell’agosto 2019 davanti a Lampedusa con oltre cento migranti a bordo. Il rinvio, spiegano fonti giudiziarie, è dovuto al legittimo impedimento dell’avvocata Giulia Bongiorno, difensore di Salvini, assente per motivi di salute.

Open Arms, il ricorso che riapre il caso

Tutto parte dalla sentenza del tribunale di Palermo che, lo scorso anno, ha assolto Salvini dalle accuse legate al caso Open Arms. I giudici avevano ritenuto che il comportamento dell’ex ministro non configurasse il reato contestato. Ma la Procura non si è fermata e ha presentato un ricorso per saltum, cioè ha chiesto alla Cassazione di intervenire direttamente, senza passare dalla Corte d’Appello, perché ritiene che la sentenza abbia errori di diritto. “Serve un intervento immediato della Suprema Corte”, aveva spiegato il procuratore aggiunto di Palermo, Marzia Sabella, nelle settimane scorse.

Udienza rinviata per l’assenza di Bongiorno

L’udienza era in programma questa mattina alle 10.30 al Palazzaccio di piazza Cavour. A pochi minuti dall’inizio, la presidente della quinta sezione ha annunciato il rinvio: “Arrivata la certificazione medica che conferma l’indisposizione dell’avvocata Bongiorno”, ha detto in aula. Salvini non era presente e non ha rilasciato dichiarazioni. Fonti vicine al leader della Lega riferiscono che ha preso la notizia “con serenità”, fidandosi del lavoro dei suoi legali.

Reazioni a caldo e cosa succederà

Il rinvio ha acceso subito le reazioni. “Aspettiamo con fiducia la decisione della Cassazione”, ha detto l’avvocato Alessandro Gamberini, legale della Ong spagnola Open Arms, parte civile nel processo. Dalla difesa di Salvini, invece, si sottolinea come “il rispetto delle garanzie processuali sia essenziale”. La nuova udienza è stata fissata per il 17 dicembre, sempre davanti alla quinta sezione penale, quando si discuterà nel merito il ricorso della Procura, salvo altri imprevisti.

Politica e giustizia, il caso che divide

Il caso Open Arms è uno dei più delicati degli ultimi anni nel rapporto tra politica e giustizia. Nell’agosto 2019, la nave della Ong spagnola era rimasta bloccata per giorni in attesa di un porto sicuro. Salvini, allora ministro dell’Interno, aveva deciso di negare lo sbarco ai migranti, seguendo la linea dei “porti chiusi”. La Procura di Palermo lo aveva accusato di violare norme internazionali e nazionali sulla tutela dei diritti umani. Dopo un lungo processo, il tribunale lo aveva assolto nel luglio 2024.

Cosa può cambiare la sentenza della Cassazione

La decisione della Cassazione peserà molto, non solo in tribunale ma anche in politica. Se la Suprema Corte accoglierà il ricorso della Procura, si riaprirà il processo in appello. Se invece lo respingerà, l’assoluzione di Salvini sarà definitiva. “Siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso”, dicono fonti del Viminale.

L’attesa è tutta per il 17 dicembre

Per ora, tutto resta in sospeso fino alla prossima settimana. Tra avvocati e giornalisti a piazza Cavour si respira un clima di attesa. Solo allora, con l’avvocata Bongiorno in aula, la Cassazione potrà entrare nel merito e decidere il destino del caso Open Arms. Nel frattempo, restano molti interrogativi aperti.