Amica tradita: il viaggio in Spagna svelato dalle foto su Facebook

Amica tradita: il viaggio in Spagna svelato dalle foto su Facebook

Amica tradita: il viaggio in Spagna svelato dalle foto su Facebook

Matteo Rigamonti

Dicembre 13, 2025

Roma, 13 dicembre 2025 – Ha rubato gioielli e un Rolex all’amica di una vita per pagarsi un viaggio in Spagna. Ma a tradirla sono state proprio le foto pubblicate su Facebook. Così Nubis Berta Alvarez, 59 anni, originaria del Nicaragua, è stata condannata dal tribunale di Roma a un anno e mezzo di carcere per furto aggravato dalla fiducia tradita. La storia, che si è svolta tra Roma e Pavia, ha scosso la comunità e riaperto il dibattito sul valore della fiducia tra amici.

Il furto durante una cena tra amiche di lunga data

Tutto è cominciato la sera del 26 febbraio 2022. Micaela P., 50 anni, di Pavia, aveva invitato Nubis Alvarez a cena nella sua casa di Roma. Le due si conoscevano da più di dieci anni, e sembrava un legame solido. Ma proprio quella sera, secondo la sentenza, la 59enne avrebbe approfittato del momento per rubare diversi oggetti di valore: gioielli, orologi e contanti.

Tra gli oggetti spariti c’è un prezioso Rolex Datejust, stimato intorno ai tremila euro. Ma non solo: un anello d’oro con zaffiro, uno con rubini e turchese, un altro con un piccolo diamante e un torchon in oro giallo e bianco con brillanti. Secondo la vittima, quegli oggetti avevano anche un grande valore affettivo.

Una refurtiva di tutto rispetto

La lista è lunga e dettagliata. Oltre agli orologi e agli anelli, sono spariti anche una croce in oro bianco con brillantini e una collana abbinata, sempre in oro bianco. Un’altra collana, fatta di corallo e oro, è stata portata via quella notte. Ma non è tutto: la polizia ha ricostruito che Alvarez ha preso anche un sacchetto a strisce con tre mazzette di banconote – rispettivamente da 975, 1.799 e 4.007 euro – più un altro sacchetto bianco con 964 euro e una carta versamenti. In più, altri 350 euro in contanti. In tutto, più di ottomila euro tra soldi e gioielli.

Il viaggio in Spagna ripreso sui social

Nei giorni dopo il furto, Alvarez avrebbe usato i soldi rubati per organizzare un viaggio in Spagna. Un dettaglio che ha fatto scattare le indagini: la donna ha postato varie foto sui suoi profili social, mostrando le tappe della vacanza. “Ciao Italia”, aveva scritto su Facebook prima di partire. Quelle immagini, girate tra Barcellona e Valencia, sono finite nelle mani degli investigatori come prova del movente.

In aula, la Procura aveva anche ipotizzato che durante la cena Alvarez avesse fatto bere qualcosa alla vittima per renderla incapace di reagire. Ma questa accusa non ha trovato conferme nel processo: “Non ci sono prove certe”, ha detto il giudice nelle motivazioni della sentenza.

La condanna e il peso del tradimento

Il tribunale di Roma ha riconosciuto Nubis Alvarez colpevole di furto aggravato dal legame di fiducia e l’ha condannata a un anno e mezzo di carcere. Una pena che sottolinea proprio la gravità del tradimento personale: “Il fattore della fiducia tradita è stato decisivo”, ha detto il pubblico ministero durante la requisitoria.

Micaela P., contattata dopo la sentenza, ha espresso tutto il suo rammarico: “Non avrei mai pensato che una persona che conoscevo da così tanto tempo potesse arrivare a tanto”. Ha spiegato che molti degli oggetti rubati avevano un valore affettivo molto più grande di quello economico: “Erano ricordi di famiglia”.

Una ferita aperta nella comunità

La vicenda ha colpito anche il quartiere romano dove è avvenuto il furto. “Siamo rimasti tutti sorpresi”, ha raccontato una vicina di casa della vittima. Per gli investigatori, il caso dimostra come i social siano ormai uno strumento fondamentale nelle indagini, ma anche quanto fragile possa essere il confine tra amicizia e interesse personale.

Per ora, Nubis Alvarez dovrà scontare la pena decisa dal tribunale. Resta da capire cosa succederà con il recupero della refurtiva: solo una parte dei beni è stata trovata. Il resto, forse, è finito lontano dall’Italia, insieme ai ricordi di un’amicizia spezzata.