Roma, 13 dicembre 2025 – In una casa della Garbatella, quartiere popolare e simbolo autentico di Roma, Anna Paratore – madre di Giorgia e Arianna Meloni – racconta senza giri di parole il suo ruolo di “first mamma” e l’atmosfera familiare che ha cresciuto due donne diventate tra le più influenti della politica italiana. Lo fa con una battuta, quasi per alleggerire: “Né Giorgia né Arianna diventeranno Papa”, dice sorridendo, seduta al tavolo della cucina, tra candele fatte a mano e icone bizantine. Qui si respira ancora l’aria di una famiglia che ha fatto della concretezza la sua forza.
In casa Meloni comanda il femminile: “Anche il cane è femmina”
“Da noi il patriarcato non esiste, è una sciocchezza”, spiega Anna Paratore, che non nasconde un certo fastidio verso chi dipinge la famiglia Meloni come esempio di tradizione maschile. “A casa nostra anche il cane è femmina, Nina. Non c’è spazio per gli uomini”, confida, lasciando intendere che a muovere davvero la casa sono sempre state le donne. “Le donne hanno una marcia in più. Voi uomini fate una cosa per volta, noi no”, aggiunge con un sorriso appena accennato.
Paratore, 70 anni da poco compiuti, ha alle spalle una carriera da scrittrice di romanzi rosa sotto lo pseudonimo Josie Bell. “Ne ho scritti 130, all’inizio per gioco, poi per necessità. Ora però non mi va più, è un genere che non tira più”, racconta. Oggi si dedica alle sue passioni manuali: “Sto preparando delle icone sacre bizantine che vendo o regalo alle amiche. È il modo migliore per tenere la testa occupata”.
Tra affetto e schiettezza: il rapporto con le figlie
Il legame con Giorgia e Arianna è fatto di affetto ma anche di onestà. “Guardo sempre le mie figlie con occhio critico. Se la verità non te la dice tua madre, chi te la dice?”, riflette Anna, che non si riconosce nel cliché della mamma che giustifica tutto: “Sono contraria a ‘ogni scarrafone è bell’a mamma sua’”.
Sull’ultima apparizione pubblica di Arianna Meloni ad Atreju, accanto a Raoul Bova, la madre commenta senza troppi giri di parole: “È stata sintetica e precisa. Ha detto cose chiare, niente di travolgente però”. Eppure, dietro quella fermezza, si intuisce una certa preoccupazione per l’esposizione mediatica delle figlie. “Mi dicono sempre di non leggere i commenti in rete, ma non ce la faccio. Ho letto cose vergognose anche su mia nipote Ginevra”, ammette.
Notizie false e pettegolezzi: “Ho letto che Giorgia si sposava in Vaticano”
Le fake news colpiscono anche la famiglia Meloni. Anna ricorda un episodio recente: “Due settimane fa ho letto su un sito che Giorgia si sposava con Giambruno in una cappella del Vaticano con l’ok del Papa. Roba da matti”, racconta scuotendo la testa.
La madre delle sorelle Meloni sottolinea che la critica è legittima, ma certi attacchi vanno oltre ogni limite: “Giusto criticare, dire che dicono sciocchezze. Ma quello che leggo a volte è vergognoso”.
La chat di famiglia e i ricordi della Garbatella
Il cuore della famiglia è la chat intitolata “Io, mammeta e tu”, dove Anna, Giorgia e Arianna – insieme alle nipoti – si scambiano messaggi ogni giorno. “All’inizio intervenivo molto, poi Giorgia mi ha strillato: ‘Altrimenti voi giornalisti scrivete che le sorti d’Italia si decidono a casa mia’”, racconta ridendo.
La casa di Anna Paratore si trova a soli 22 metri dalla storica sezione del MSI alla Garbatella. “Li ho visti crescere tutti qui dentro, ministri e parlamentari compresi. Venivano a mangiare gli spaghetti o a prendere un caffè”, ricorda.
Arianna in Parlamento? “Sarebbe naturale”
Sul futuro politico di Arianna Meloni, la mamma non ha dubbi: “Fa politica da trent’anni. Ha capacità organizzative enormi, sotto elezioni diventa una macchina. Se fosse in America sarebbe ricca come organizzatrice di eventi”. A Giorgia rimprovera solo una cosa: “Si porta sempre il peso del mondo sulle spalle. Dovrebbe prendersi più tempo per sé”. Ad Arianna invece dice: “È troppo severa con se stessa”.
Domenica senza lasagne: la normalità secondo Anna
Il pranzo domenicale in casa Paratore non segue i soliti cliché. “Niente lasagne. Arianna quasi non ha fame, Giorgia invece è una buona forchetta. Il vero lusso? Andare a mangiare una fritturina in qualche ristorante di pesce”, conclude Anna, lasciando intravedere quella normalità semplice che resta il tratto distintivo della sua famiglia – anche ora che le sue figlie sono al centro della politica italiana.
