Roma, 13 dicembre 2025 – Questa mattina, Emma Marcegaglia, presidente e amministratrice delegata di Marcegaglia Holding, è tornata nell’aula magna della Luiss per l’inaugurazione dell’Anno Accademico. Un ritorno che per lei ha il sapore di casa. «Ho avuto l’onore di essere presidente qui per nove anni, ci torno sempre con piacere», ha detto davanti a una platea fatta di studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni. Nei corridoi di viale Pola si respirava l’aria delle grandi occasioni: volti noti dell’università, giovani in attesa, qualche applauso spontaneo.
Luiss, una voce per il Paese
Nel suo intervento, Marcegaglia ha sottolineato quanto sia importante una giornata come questa. «L’inaugurazione è sempre un momento speciale», ha detto, mettendo prima di tutto in luce l’aspetto umano più che quello formale. Poi il discorso si è allargato, toccando i temi cruciali per il Paese e le sue sfide. «L’Italia ha recuperato credibilità e rating», ha ricordato, «ma la crescita resta un problema». Un nodo centrale, secondo lei, che richiede di capire quali riforme servono davvero.
Seduta in prima fila, la rettrice Giovanna Melandri annuiva, mentre i rappresentanti degli studenti prendevano appunti. «Il confronto in un’università così importante è forse la cosa più bella», ha aggiunto Marcegaglia, rivolgendosi direttamente ai giovani. Una battuta che ha strappato qualche sorriso tra il pubblico.
Europa tra crisi e opportunità
Non solo l’Italia. Nel suo discorso, Marcegaglia ha allargato lo sguardo all’Unione Europea e alle decisioni cruciali che si avvicinano. «Siamo in un momento difficile, ma anche pieno di opportunità», ha detto, parlando delle scelte imminenti su Ucraina e debito comune per la difesa e altri settori strategici. Temi tornati in primo piano nelle ultime settimane.
La presidente di Marcegaglia Holding ha ricordato che il momento è delicato. «Le decisioni che arriveranno da Bruxelles nelle prossime settimane peseranno anche sul nostro Paese», ha spiegato. Eppure, ha aggiunto, queste difficoltà possono diventare occasioni di ripresa, se affrontate con chiarezza e lungimiranza.
Crescita e riforme, la sfida italiana
Al centro del discorso, però, resta il tema della crescita economica. «Abbiamo riconquistato la fiducia dei mercati», ha ribadito, «ma senza una crescita solida rischiamo di perdere terreno». Un avvertimento arrivato in un momento in cui i dati economici italiani sono contrastanti: l’ultimo rapporto Istat segnala un aumento dello 0,7% del PIL nell’ultimo trimestre, ma la produttività resta ferma.
«Bisogna capire quali riforme sono davvero indispensabili», ha insistito Marcegaglia, citando innovazione, formazione e attrazione degli investimenti esteri. «Solo così si potrà parlare di un vero rilancio», ha concluso, lasciando intendere che la strada da fare è ancora lunga.
Formazione e dialogo, le chiavi del futuro
Nel finale, la presidente di Marcegaglia Holding ha puntato i riflettori sul valore della formazione e del dialogo tra generazioni. «La presenza degli studenti e l’ascolto di chi ha esperienza sono forse la parte più importante», ha detto quasi a voce bassa, mentre in fondo all’aula alcuni ragazzi si scambiavano sguardi d’intesa.
Un messaggio chiaro: in un periodo segnato da incertezze e cambiamenti veloci, il confronto tra mondo accademico, impresa e istituzioni resta una risorsa preziosa per il futuro del Paese. E oggi, la Luiss ne è stata il palcoscenico.
