Scoperta incredibile: torna dal Giappone con 20mila carte di Pokémon e One Piece, maxi multa all’aeroporto di Linate

Scoperta incredibile: torna dal Giappone con 20mila carte di Pokémon e One Piece, maxi multa all'aeroporto di Linate

Scoperta incredibile: torna dal Giappone con 20mila carte di Pokémon e One Piece, maxi multa all'aeroporto di Linate

Matteo Rigamonti

Dicembre 13, 2025

Milano, 13 dicembre 2025 – Fermato a Linate un uomo di 34 anni appena rientrato dal Giappone con oltre 20mila carte da gioco collezionabili di Pokémon e One Piece nascoste nel bagaglio. La Guardia di finanza ha stimato che il valore delle carte superi i 90mila euro. Il trentenne, residente in provincia di Bergamo, avrebbe cercato di evitare i controlli doganali per rivendere qui da noi carte ancora non disponibili sul mercato.

Maxi sequestro a Linate: carte rare e contrabbando sventato

Il controllo è scattato poco dopo le 8 del mattino. L’uomo, arrivato con un volo da Tokyo via Parigi, si è diretto verso l’uscita “Niente da dichiarare”. Un atteggiamento che ha subito insospettito i finanzieri: “Sembrava calmo, ma quel borsone era troppo ingombrante”, racconta un agente. La perquisizione ha rivelato migliaia di carte collezionabili sigillate, molte in edizione limitata o mai arrivate in Europa.

Tutte originali e perfette, le carte erano sistemate in mazzi ben ordinati e confezionati. Gli esperti ritengono che alcuni esemplari possano valere cifre molto alte tra i collezionisti. “Sono pezzi che qui non si trovano ancora”, spiega un funzionario doganale. “Il valore totale supera i 90mila euro, ma alcune singole carte potrebbero arrivare a costare più di mille euro”.

Maxi multa in arrivo: rischia oltre 22mila euro

L’uomo è stato denunciato per importazione in contrabbando. Ora rischia una multa che va dal 100 al 200% dei diritti doganali non pagati. In pratica, potrebbe dover pagare più di 22mila euro, oltre a perdere tutte le carte sequestrate. “Abbiamo fatto rispettare la legge”, dice il comandante della Guardia di finanza a Linate. “Chi nasconde merce di valore senza dichiararla si espone a sanzioni pesanti”.

Dalle indagini è emerso che il trentenne ha comprato le carte direttamente nei negozi di Tokyo e Osaka, dove sono più facili da trovare e costano meno rispetto all’Europa. Il viaggio, a quanto pare, era proprio per questo: “Volevo portare a casa qualcosa che qui manca”, avrebbe ammesso durante l’interrogatorio.

Carte collezionabili, un mercato che vola

Negli ultimi anni il mercato delle carte da gioco collezionabili è cresciuto molto anche in Italia. Aste online e fiere specializzate richiamano migliaia di appassionati pronti a spendere molto per pezzi rari o edizioni limitate. Secondo la Federazione Italiana Collezionisti, il giro d’affari legato a Pokémon, One Piece e altri brand vale oltre 30 milioni di euro l’anno solo nel nostro Paese.

Il caso di Linate mostra quanto la domanda sia in aumento e quanto la tentazione di aggirare le regole doganali sia forte tra i collezionisti più esperti. “Non è la prima volta che troviamo situazioni simili”, ammette un agente della Guardia di finanza. “Ma un sequestro così grande è raro”.

Reazioni tra sorpresa e delusione

La notizia ha fatto presto il giro tra gli appassionati milanesi. Nei gruppi social dedicati al collezionismo, le opinioni vanno dal stupore al disappunto. “C’è chi lo vede come un rischio calcolato”, scrive un utente su un forum. Altri ricordano che la passione per le carte può spingere qualcuno a “esagerare”, rischiando non solo soldi ma anche la propria reputazione.

Per ora le carte restano sotto sequestro nei depositi doganali di Linate, in attesa delle decisioni degli inquirenti. L’uomo dovrà rispondere delle accuse nelle prossime settimane. Intanto, la Guardia di finanza invita i viaggiatori a rispettare le regole sull’importazione: “Meglio dichiarare subito tutto”, conclude un funzionario, “piuttosto che rischiare multe salate e la perdita della merce”.