Sparatoria a Milano: vigilante minacciato con una bottiglia risponde al fuoco per difendersi

Sparatoria a Milano: vigilante minacciato con una bottiglia risponde al fuoco per difendersi

Sparatoria a Milano: vigilante minacciato con una bottiglia risponde al fuoco per difendersi

Matteo Rigamonti

Dicembre 13, 2025

Milano, 13 dicembre 2025 – Un vigilante ha sparato all’alba di venerdì 12 dicembre nel quartiere QT8 di Milano, dopo essere stato minacciato con un coccio di bottiglia da un uomo che, secondo il suo racconto, avrebbe tentato di rapinarlo del cellulare. L’episodio è avvenuto intorno alle 5.40 del mattino davanti all’ingresso chiuso di una scuola in via Lovere, lasciando sull’asfalto bossoli e molte domande senza risposta.

Spari in strada, indagini ancora aperte

La guardia giurata ha raccontato di essere stata colta alle spalle da un uomo, descritto come nordafricano, che brandiva un coccio di bottiglia e gli ha chiesto il cellulare. “Mi ha minacciato puntandomi il coccio addosso”, ha detto agli agenti arrivati pochi minuti dopo. A quel punto ha reagito: ha tirato fuori la pistola, una semiautomatica, e ha sparato alcuni colpi mentre inseguiva l’aggressore per circa cento metri lungo la via.

La polizia scientifica ha recuperato almeno cinque bossoli in via Lovere e altri due o tre in via Bassi, poco lontano. Non è ancora chiaro se i colpi siano stati sparati a distanza ravvicinata o in aria: “Stiamo cercando di capire la traiettoria dei proiettili”, ha spiegato un investigatore della squadra mobile. Fortunatamente, nessuno si è presentato in ospedale per ferite da arma da fuoco.

Il quartiere sotto choc, le prime testimonianze

Gli spari hanno svegliato diversi abitanti della zona. Qualcuno ha raccontato di aver udito prima delle urla, poi una serie di colpi secchi, uno dietro l’altro. “Ho guardato fuori dalla finestra e ho visto una persona correre via, inseguita da un uomo in divisa scura”, ha detto una donna che abita al secondo piano di un palazzo vicino. Un altro testimone, uscito per andare al lavoro poco dopo le sei, ha notato i bossoli a terra e le volanti già schierate lungo la strada.

La scuola davanti a cui è successo il fatto era ancora chiusa a quell’ora. Nessun ragazzo è rimasto coinvolto. Ma la presenza di bossoli e pattuglie ha allarmato i genitori che hanno portato i figli più tardi. “Non è la prima volta che qui si parla di furti, ma una sparatoria così presto non ce l’aspettavamo”, ha raccontato un padre all’ingresso.

Gli accertamenti degli investigatori

Gli agenti stanno cercando di ricostruire con precisione cosa è successo. Verranno analizzate le immagini delle telecamere tra via Lovere e via Bassi. “Dobbiamo verificare se la versione della guardia giurata corrisponde ai fatti”, ha detto una fonte della questura. Al momento, nessuno è stato fermato o identificato come aggressore.

La pistola del vigilante è stata sequestrata per i controlli balistici. Gli investigatori stanno anche controllando se il porto d’armi è in regola e se lui o altre persone coinvolte hanno precedenti. Non si esclude alcuna ipotesi: dalla tentata rapina a una possibile reazione eccessiva.

QT8 e la questione sicurezza

Il quartiere QT8, nella zona nord-ovest di Milano, negli ultimi mesi ha visto diversi episodi di microcriminalità, soprattutto di notte. Residenti e commercianti chiedono da tempo più controlli, soprattutto vicino alle scuole e alle fermate della metro. “Serve più presenza delle forze dell’ordine”, ha ribadito ieri sera il presidente del consiglio di zona durante una riunione straordinaria dopo l’accaduto.

Le indagini continuano: nelle prossime ore saranno ascoltati altri testimoni e saranno analizzati i filmati delle telecamere pubbliche e private. Solo allora – spiegano dalla questura – si potrà capire se si è trattato davvero di una tentata rapina finita male o se c’è altro dietro. Per ora resta la paura tra i residenti e una domanda che pesa: quanto è sicuro camminare per strada all’alba a Milano?