Monaco di Baviera, 14 dicembre 2025 – Cinque uomini sono stati arrestati nelle ultime ore in Baviera con l’accusa di aver progettato un attacco con veicoli contro un mercatino di Natale. La polizia e la procura locale hanno confermato l’operazione, che arriva in un momento di massima attenzione per la sicurezza durante le festività, dopo i fatti drammatici che hanno segnato la Germania negli ultimi anni.
Blitz all’alba: chi sono i fermati
Il raid è scattato all’alba di giovedì 14 dicembre in varie zone della Baviera meridionale. Tra gli arrestati ci sono tre marocchini, un egiziano e un siriano, con un’età compresa tra i 22 e i 38 anni. L’azione è stata guidata dalla procura federale, che coordina i casi di terrorismo. “Abbiamo agito in fretta per evitare ogni rischio per la popolazione”, ha detto Thomas Müller, portavoce della polizia bavarese, durante una conferenza stampa a Monaco.
Il piano e i precedenti inquietanti
Secondo gli inquirenti, il gruppo stava preparando un attacco con un mezzo pesante contro uno dei tanti mercatini di Natale che animano la Baviera in questo periodo. L’idea era quella di investire la folla, seguendo un modello già visto in Europa. “Non abbiamo trovato armi da fuoco o esplosivi, ma diversi dispositivi elettronici e appunti che indicano una pianificazione ben avanzata”, ha aggiunto Müller.
Il ricordo più vivido in Germania è quello dell’attentato di Berlino nel 2016, quando un camion guidato da Anis Amri travolse la folla a Breitscheidplatz. Da allora, i mercatini sono presidiati da barriere di cemento e controlli serrati.
Indagini in corso e legami internazionali
Gli inquirenti stanno cercando di capire se i fermati avessero legami diretti con gruppi terroristici esteri. “Al momento non possiamo confermare connessioni operative con cellule note”, ha detto una fonte della procura, mantenendo l’anonimato. Ma alcune chat criptate e riferimenti a gruppi radicali trovati sui telefoni sono ora al vaglio degli esperti.
Le autorità tedesche collaborano con i servizi di intelligence europei per ricostruire i movimenti dei cinque negli ultimi mesi, soprattutto tra Germania e Nord Africa. Il ministro dell’Interno Nancy Faeser ha ricordato che la minaccia di terrorismo islamista rimane reale e concreta.
Reazioni nei mercatini: tra paura e normalità
La notizia degli arresti ha subito fatto il giro tra chi lavora ai mercatini di Natale in Baviera. A Norimberga, uno dei più grandi e frequentati, la polizia è subito aumentata la presenza fin dalla mattina. “Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine, ma una certa paura resta”, ha raccontato Helga Schmidt, che vende dolciumi da oltre vent’anni. Alcuni visitatori hanno deciso di rimandare la loro visita, mentre altri non hanno cambiato abitudini.
Sicurezza al massimo e cosa succede adesso
Il governo bavarese ha disposto controlli più rigidi nei luoghi di ritrovo fino a dopo le feste. Pattuglie miste di polizia locale e federale presidiano gli ingressi dei mercatini e delle stazioni. “Serve la collaborazione di tutti per garantire la sicurezza”, ha sottolineato il sindaco di Monaco, Dieter Reiter.
Le indagini vanno avanti per scoprire se ci sono altri complici. I cinque fermati sono in carcere a Stadelheim, in attesa dell’interrogatorio davanti al giudice. Fonti giudiziarie non escludono che nelle prossime ore possano emergere nuovi dettagli sul piano e sui contatti del gruppo.
Intanto, in Baviera la vita dei mercatini prosegue tra luci di Natale e controlli discreti. La memoria degli attentati passati è ancora viva, ma la pronta reazione delle autorità sembra aver evitato il peggio.
