Schlein accusa Meloni: la leader scappa dal dibattito

Schlein accusa Meloni: la leader scappa dal dibattito

Schlein accusa Meloni: la leader scappa dal dibattito

Matteo Rigamonti

Dicembre 14, 2025

Roma, 14 dicembre 2025 – Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ripreso il pressing sulla premier Giorgia Meloni riguardo al confronto politico. Lo ha fatto durante la replica all’assemblea nazionale del Pd, citando una dichiarazione di Meloni risalente a gennaio 2024: “Mi impegno volentieri in un confronto tv con Elly Schlein… la leader dell’opposizione”. Per Schlein, è un vero e proprio invito pubblico a mantenere la parola data.

Il confronto tv torna a infiammare la politica

Il tema del confronto televisivo tra le due leader è tornato a far parlare. Davanti ai delegati riuniti in via Sant’Andrea delle Fratte, Schlein non ha usato mezze misure: “Grazie a Meloni per aver chiarito chi ha cambiato idea e chi invece è scappata dal confronto”. Le sue parole hanno acceso la sala, tra applausi e qualche sussurro. Quel faccia a faccia promesso sembra, secondo lei, essere rimasto solo sulla carta. “Speriamo che, a differenza di oggi, Meloni venga in Parlamento a parlare dei problemi veri del paese e non a fare spettacolo”, ha aggiunto, con voce decisa.

Assemblea Pd: tensione e sostegno

L’assemblea del Pd si è aperta poco dopo le 10 in un clima teso ma controllato. Dopo il discorso di Schlein, molti delegati si sono schierati con lei. Tra questi, spiccano le voci di Stefano Bonaccini e Chiara Braga, che hanno chiesto con forza un rapporto più trasparente con il governo. “Non possiamo più accettare che il confronto venga sempre rimandato”, ha detto Bonaccini a margine. Altri, però, hanno invitato a non trasformare tutto in una battaglia personale.

La promessa mai mantenuta di Meloni

Il richiamo di Schlein non arriva a caso. Nel gennaio 2024, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni aveva aperto alla possibilità di un confronto tv con la leader dell’opposizione. “Non ho problemi a confrontarmi con nessuno”, disse allora alla stampa. Da quel momento, però, il faccia a faccia non si è mai realizzato. Fonti vicine a Palazzo Chigi spiegano che “le priorità del governo sono altre”, ma nel Pd cresce il malcontento per quella che viene vista come una fuga dal dibattito pubblico.

Parlamento: il luogo dove si deve discutere

Schlein ha ribadito l’importanza di riportare il confronto politico dentro il Parlamento. “Non si può ridurre l’Aula a un palcoscenico di secondo piano”, ha detto, invitando Meloni ad affrontare i veri problemi del paese: lavoro, sanità, scuola. Dal Pd fanno sapere che la richiesta di un confronto diretto nasce dalla convinzione che “solo così si può parlare davvero ai cittadini”. Anche alcuni parlamentari di opposizione condividono il pensiero. “Serve chiarezza e trasparenza”, ha commentato il deputato Marco Furfaro.

Silenzio da Palazzo Chigi, ma nessuna polemica

Al momento, da Palazzo Chigi non è arrivata alcuna risposta ufficiale alle parole di Schlein. Fonti vicine alla premier però assicurano che Meloni non vuole alimentare tensioni personali. “Il confronto si fa sui fatti e sulle proposte”, avrebbe detto un collaboratore di fiducia. Intanto, mentre il Pd spinge per un confronto pubblico, la maggioranza preferisce concentrarsi sulle leggi e sugli impegni istituzionali.

Cosa succederà adesso

Il confronto tra le due leader rischia di diventare uno dei temi caldi nei mesi a venire, soprattutto in vista delle elezioni europee del 2026. Nel Pd si studiano nuove strategie per tenere alta la pressione sul governo su questioni sociali ed economiche. Schlein, nel frattempo, non sembra intenzionata a mollare: “Non ci fermeremo davanti ai silenzi”, ha concluso l’assemblea. La partita è aperta e il pubblico – in tv e in Parlamento – aspetta risposte concrete dalle due principali protagoniste della politica italiana.