Tragedia alla Brown University: due vittime e fino a 20 feriti in sparatoria

Tragedia alla Brown University: due vittime e fino a 20 feriti in sparatoria

Tragedia alla Brown University: due vittime e fino a 20 feriti in sparatoria

Matteo Rigamonti

Dicembre 14, 2025

Providence, 14 dicembre 2025 – Due persone sono morte e almeno venti sono rimaste ferite nella sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica all’interno del campus della Brown University, a Providence, Rhode Island. Tre alti funzionari delle forze dell’ordine hanno spiegato che alcuni feriti non sono stati colpiti dai proiettili, ma hanno riportato lesioni mentre cercavano di scappare o durante i momenti concitati dopo gli spari. La notizia è stata diffusa dal reporter della NBC Tom Winter, che ha citato fonti investigative locali.

Panico nel campus, la caccia al sospetto è ancora aperta

Intorno alla mezzanotte in Italia, la Brown University ha lanciato un’allerta sui suoi canali ufficiali, invitando studenti, personale e residenti a “rimanere al sicuro”. L’ateneo ha spiegato che la ricerca del sospetto “è ancora in corso”. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie della polizia di Providence e agenti federali, che hanno bloccato l’area tra Thayer Street e George Street, il cuore della vita universitaria. Testimoni hanno raccontato di aver sentito “almeno cinque colpi” provenire dal cortile centrale poco dopo le 18.30 ora locale (l’una e mezza di notte in Italia).

Sparatoria durante un evento non autorizzato, indagini in corso

Dalle prime informazioni raccolte, la sparatoria è scoppiata durante un evento non autorizzato nel campus. Non è ancora chiaro se il responsabile abbia agito da solo o con altri complici. “Stiamo cercando di identificare chi ha sparato e capire perché lo ha fatto”, ha detto il capo della polizia di Providence, Oscar Perez, ai giornalisti davanti all’ingresso principale dell’università. Al momento non risultano arresti.

Feriti trasferiti negli ospedali della città

I soccorsi hanno portato almeno quindici feriti al Rhode Island Hospital e altri cinque al Miriam Hospital, entrambi vicini al campus. Alcuni sono già stati dimessi, mentre altri rimangono in condizioni “serie ma stabili”, secondo i medici. Tra i feriti ci sarebbero anche due studenti internazionali, ha riferito una fonte interna all’università. “Abbiamo sentito urla e poi la gente è corsa in ogni direzione”, ha raccontato Rachel, una studentessa raggiunta al telefono dalla redazione di alanews.it.

La comunità universitaria sotto shock

La notizia della sparatoria alla Brown University ha sconvolto la comunità accademica. Il rettore, Christina Paxson, ha parlato di “profondo dolore” e ha assicurato che la priorità è la sicurezza degli studenti. Le lezioni di lunedì sono state sospese in attesa di aggiornamenti. In serata, decine di studenti si sono radunati davanti alla John Hay Library per una veglia silenziosa. “Siamo scioccati, qui non era mai successo nulla di simile”, ha detto un docente di storia.

Sicurezza nei campus americani, un problema sempre più urgente

L’episodio riporta al centro del dibattito la sicurezza nei campus universitari degli Stati Uniti. Solo nell’ultimo anno, secondo il Gun Violence Archive, ci sono state più di 600 sparatorie di massa nel paese, molte in scuole e università. Il sindaco di Providence, Brett Smiley, ha chiesto controlli più rigorosi e una revisione delle procedure d’emergenza: “Non possiamo lasciare che i nostri giovani vivano nel terrore”.

Indagini aperte, tensione alta

La polizia mantiene il massimo riserbo sull’identità delle vittime e sulle possibili motivazioni. Gli agenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza e ascoltando testimoni tra studenti e personale. Il campus resterà presidiato per tutta la giornata di domenica. “Chiediamo a tutti di collaborare e segnalare qualsiasi informazione utile”, ha ribadito il portavoce della polizia locale.

La comunità di Providence aspetta risposte mentre il campus della Brown University si risveglia dopo una notte che nessuno potrà dimenticare.