Bergamo, 14 dicembre 2025 – Un ragazzo di 19 anni è morto nella notte tra sabato e domenica, dopo essere precipitato dal tetto di uno stabilimento abbandonato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. L’incidente è avvenuto poco dopo l’una, all’interno della vecchia sede dell’Italcementi in via Acerbis. Con lui c’era un amico, anche lui diciannovenne, che ha riportato ferite lievi. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Tragedia nella notte all’ex Italcementi di Alzano Lombardo
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri di Bergamo, i due ragazzi si erano introdotti nell’edificio abbandonato poco prima dell’una. Un luogo imponente e ormai in disuso da anni, che svetta tra le case e i capannoni della zona industriale. Non è ancora chiaro cosa li abbia spinti a salire sul tetto: forse una sfida, magari la voglia di vedere il panorama dall’alto o semplicemente il desiderio di passare una notte diversa dal solito.
I residenti raccontano che, soprattutto nei weekend, è frequente vedere gruppi di giovani aggirarsi intorno all’ex cementificio. “Si sentono spesso voci e risate – racconta un uomo che abita vicino – ma nessuno si sarebbe mai aspettato una tragedia del genere”. Solo il rumore sordo della caduta, intorno all’una, ha rotto il silenzio della notte.
I soccorsi e una dinamica ancora da chiarire
Sul posto sono arrivati in pochi minuti i mezzi del 118: un’ambulanza e un’automedica hanno raggiunto via Acerbis intorno all’1.10. I sanitari hanno provato a lungo a rianimare il diciannovenne, ma le ferite riportate nella caduta – da un’altezza stimata tra i 10 e i 12 metri – erano troppo gravi. L’amico, invece, è stato soccorso in codice verde: sotto shock, ma con lesioni lievi, è stato portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per controlli.
I carabinieri della compagnia di Bergamo hanno subito avviato le indagini per capire cosa sia successo. Da una prima ricostruzione, sembra che i due siano saliti sul tetto passando per una scala interna ancora accessibile. Poi, forse per una distrazione o a causa della scarsa luce, uno dei due avrebbe messo un piede su una lastra ormai fragile, che ha ceduto sotto il peso.
Un luogo spesso frequentato dai giovani
L’ex stabilimento Italcementi di Alzano Lombardo è da tempo fonte di preoccupazione per chi abita nei dintorni. La struttura, chiusa da più di dieci anni, è diventata una meta per incursioni notturne e ritrovi improvvisati. “Abbiamo segnalato più volte la situazione alle autorità – racconta una donna che vive vicino all’ingresso principale – ci sono cancelli divelti, finestre rotte. I ragazzi entrano facilmente”.
Nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento, l’area resta accessibile. Solo qualche mese fa, alcuni volontari hanno ripulito parte del cortile dai rifiuti abbandonati. Ma la presenza di giovani, soprattutto la sera, non si è mai fermata del tutto.
Indagini aperte e dolore in paese
Nelle prossime ore i carabinieri ascolteranno l’amico sopravvissuto per chiarire ogni dettaglio. Gli investigatori stanno anche raccogliendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. L’obiettivo è capire se i due fossero da soli o se ci fossero altre persone nella struttura al momento dell’incidente.
Ad Alzano Lombardo la notizia si è diffusa subito. In paese c’è sgomento. “Era un ragazzo tranquillo – racconta una vicina di casa della vittima – non riesco a crederci”. La comunità si stringe attorno alla famiglia, mentre proseguono le indagini per fare piena luce su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica nell’ex Italcementi.
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