Un mistero da risolvere: un cadavere scoperto in un baule nel Fiorentino

Un mistero da risolvere: un cadavere scoperto in un baule nel Fiorentino

Un mistero da risolvere: un cadavere scoperto in un baule nel Fiorentino

Matteo Rigamonti

Dicembre 14, 2025

Firenze, 14 dicembre 2025 – Questa mattina, in una casa di via Nievo a Sant’Angelo a Lecore, frazione di Campi Bisenzio, è stato trovato il corpo senza vita di un uomo, in stato avanzato di decomposizione, nascosto dentro un baule. A fare la macabra scoperta sono stati i vigili urbani, intervenuti dopo una segnalazione anonima. Al momento non è chiaro cosa abbia causato la morte, ma i primi controlli escludono ferite o segni di violenza.

La scoperta dopo una segnalazione anonima

Tutto è iniziato intorno alle 9.30, quando una pattuglia della polizia locale ha raggiunto un basso edificio in una zona tranquilla ai margini del paese. La chiamata era arrivata già la sera del 12 dicembre, ma non è ancora certo se a lanciare l’allarme siano stati i vicini o il personale del 118. Quel primo intervento non aveva rilevato nulla di strano. Solo questa mattina, al secondo controllo, gli agenti hanno deciso di perlustrare a fondo l’appartamento. In una camera da letto, dietro alcune coperte e vecchi vestiti, hanno trovato il baule con il cadavere all’interno.

Una famiglia chiusa in sé stessa, nessun precedente

Nell’appartamento vivevano la madre anziana della vittima e i suoi due fratelli, uomini tra i 30 e i 40 anni. La donna è stata trovata in condizioni critiche: “Era denutrita e molto debole”, ha raccontato un soccorritore. È stata portata d’urgenza all’ospedale di Careggi. I fratelli, invece, sono stati accompagnati negli uffici della polizia locale di Campi Bisenzio per essere interrogati. Secondo una fonte del Comune, la famiglia non era mai stata seguita dai servizi sociali. I vicini li ricordano poco: “Li vedevamo di rado, uscivano pochissimo”, ha detto uno di loro.

La procura avvia le indagini

Sul posto è arrivato il pubblico ministero di turno della procura di Firenze, che ha subito fatto mettere sotto sequestro l’appartamento e ha ordinato accertamenti medico-legali. Il medico legale ha detto che la morte risalirebbe a settimane, forse mesi fa, ma solo l’autopsia potrà dare certezze su tempi e cause. “Non ci sono segni evidenti di traumi o ferite”, ha spiegato una fonte degli investigatori, “ma serviranno esami più approfonditi”. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire cosa sia davvero successo e se la morte sia dovuta a cause naturali o se qualcuno in famiglia possa aver avuto responsabilità per omissione.

Una storia di isolamento che ha colpito la comunità

La notizia ha scosso Sant’Angelo a Lecore, dove la famiglia era conosciuta solo di vista. “Non avevamo mai sentito niente di strano”, ha commentato una commerciante del quartiere. Dietro quella porta, però, sembra essersi consumata una storia di solitudine e difficoltà. Il Comune conferma che la famiglia non era seguita per problemi sociali o economici gravi. Un dettaglio che ora pesa sulle indagini: “Stiamo verificando se ci siano state richieste di aiuto rimaste senza risposta”, ha detto un funzionario.

Si attende l’autopsia per fare chiarezza

Il corpo sarà portato nelle prossime ore all’istituto di medicina legale di Firenze per l’autopsia. Solo allora si potrà capire cosa è successo davvero in quella casa silenziosa di via Nievo. La madre resta ricoverata in condizioni stabili ma serie, mentre i due fratelli sono ancora sotto osservazione degli investigatori. La procura attende i primi risultati per decidere i prossimi passi. Nel quartiere, intanto, si respira un’atmosfera di incredulità e inquietudine: “Una cosa del genere non era mai successa qui”, sussurrano i passanti davanti al portone ancora sorvegliato dalle forze dell’ordine.