Tokyo, 15 dicembre 2025 – Le Borse asiatiche chiudono in rosso, segnando un’altra giornata difficile. A pesare sono i dati poco rassicuranti sull’economia cinese e la correzione di ieri a Wall Street nel settore tecnologico. Gli investitori, già cauti per le incertezze globali, hanno reagito vendendo in modo diffuso, mentre tornano i dubbi sugli investimenti legati all’intelligenza artificiale.
Borse asiatiche in rosso dopo i dati cinesi deludenti
A far scivolare i listini sono stati soprattutto i nuovi dati macroeconomici dalla Cina. Il National Bureau of Statistics ha rivelato che a novembre la produzione industriale è cresciuta, ma più lentamente rispetto a ottobre. Le vendite al dettaglio invece hanno deluso, rallentando più del previsto. “Il quadro resta fragile, la domanda interna fatica a decollare”, ha detto un gestore di Hong Kong raggiunto poco dopo l’apertura.
Tokyo guida i ribassi, yen più forte pesa sulle esportazioni
La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,31%, con il Nikkei che ha lasciato sul terreno oltre 400 punti nelle ultime due ore di contrattazioni. Oltre ai dati cinesi, a spingere al ribasso è stato il rafforzamento dello yen, che è tornato a 155,10 contro il dollaro e 181,90 contro l’euro. Un cambio che mette pressione sulle esportazioni giapponesi e costringe gli investitori a rivedere le loro posizioni. “Il cambio è sotto osservazione, molti temono nuove mosse della Bank of Japan”, ha raccontato un analista di Nomura.
Hong Kong e Shanghai seguono la scia negativa
Anche le altre piazze asiatiche hanno chiuso in rosso: Hong Kong ha perso l’1,36% alle 9 ora italiana, mentre Shanghai ha segnato un -0,55% e Shenzhen un -0,77%. Più pesante la flessione di Seul, che ha lasciato sul campo l’1,84% in una giornata segnata da scambi ridotti e volatilità in aumento. “Gli investitori restano cauti, il sentiment è debole dopo la correzione dei titoli tech americani”, ha spiegato un broker di Seoul.
Wall Street fa sentire il peso: timori sull’intelligenza artificiale
La giornata negativa in Asia segue un’altra sessione difficile a Wall Street. Il settore tecnologico americano ha subito una forte correzione, con titoli come Nvidia e Microsoft in calo dopo settimane di rally. Questo ha riacceso i timori di una possibile sopravvalutazione degli asset legati all’intelligenza artificiale, che negli ultimi mesi aveva spinto i mercati in alto. “C’è molta attenzione ai multipli e al rischio di una bolla”, ha detto un gestore di Singapore.
Occhi puntati su Eurozona e Stati Uniti, ma pochi dati oggi
La giornata offre pochi spunti sul fronte macroeconomico. Dall’Eurozona sono attesi i dati sulla produzione industriale, mentre dagli Stati Uniti arriverà l’indice di fiducia dei costruttori. Due numeri che potrebbero influenzare l’umore degli operatori nelle prossime ore, ma difficilmente cambieranno la prudenza diffusa. “Serve un segnale chiaro per cambiare rotta”, ha commentato un economista di HSBC.
Mumbai tiene, ma la prudenza domina anche qui
Diversa la situazione alla Borsa di Mumbai, che ha chiuso praticamente piatta (-0,05%), sostenuta da acquisti mirati su alcuni titoli bancari e dell’energia. Anche in India però prevale la cautela: “Gli investitori sono in attesa di indicazioni più nette dalla Fed”, ha detto un operatore locale.
In sintesi, la giornata sui mercati asiatici si è chiusa con il segno meno quasi ovunque. Il clima resta incerto, tra dati cinesi deludenti e nuove tensioni sui titoli tecnologici. Tutti gli occhi sono ora puntati sulle mosse delle banche centrali e sui dati in arrivo da Europa e Stati Uniti.
