Aumento del gasolio in arrivo: le multe restano stabili

Aumento del gasolio in arrivo: le multe restano stabili

Aumento del gasolio in arrivo: le multe restano stabili

Giada Liguori

Dicembre 15, 2025

Roma, 15 dicembre 2025 – Da gennaio, gli automobilisti italiani dovranno fare i conti con un aumento del prezzo del gasolio, mentre le multe stradali rimarranno ai livelli attuali. La decisione è arrivata con l’approvazione, giovedì scorso, del decreto Milleproroghe. Il governo ha bloccato l’aggiornamento automatico delle sanzioni previsto per il 1° gennaio 2026, evitando così un rincaro medio del 2% sulle multe più comuni.

Multe ferme per il terzo anno di fila

Il blocco delle sanzioni stradali non è una sorpresa. Per il terzo anno consecutivo il governo ha deciso di non aggiornare gli importi, sospendendo l’aumento previsto dal Codice della Strada in base all’inflazione. Senza questa misura, una multa per il divieto di sosta sarebbe passata da 42 a 43 euro, mentre per l’accesso non autorizzato alle Ztl da 87 a 89 euro. Gli aumenti più pesanti sarebbero toccati alle infrazioni gravi: il superamento dei limiti di velocità oltre i 60 km/h sarebbe salito da 845 a 862 euro; il passaggio con il semaforo rosso da 167 a 170 euro; la mancata cintura di sicurezza da 83 a 85 euro. Anche l’uso del cellulare alla guida sarebbe aumentato da 250 a 255 euro.

Secondo fonti di governo, la scelta di congelare le multe è motivata dalla volontà di “non gravare ulteriormente sulle famiglie in un momento economico ancora difficile”. Il Codacons ricorda che l’ultimo aumento vero risale al 2019 (+2,2%), seguito da una lieve riduzione nel 2021 (-0,2%). “Senza questo stop – spiega l’associazione – milioni di automobilisti avrebbero affrontato un nuovo aumento”.

Gasolio più caro dal 2026: accise in rialzo

Se per le multe si tira un sospiro di sollievo, la situazione cambia per il gasolio. Da gennaio scatterà un riallineamento delle accise, con un aumento della tassazione di 4,05 centesimi al litro. Considerando anche l’Iva al 22%, secondo il Codacons un pieno da 50 litri costerà 2,47 euro in più rispetto ad oggi. Su base annua, facendo due pieni al mese, la spesa in più per ogni auto sarà di circa 59 euro.

Il governo conta di incassare così un extra di 552 milioni di euro nel 2026. Una cifra importante, ma che rischia di pesare soprattutto su chi usa l’auto tutti i giorni per lavoro o per necessità familiari. “È un rincaro che colpirà soprattutto pendolari e lavoratori – commenta Carlo Rienzi, presidente del Codacons – e arriva mentre i prezzi dei carburanti restano ancora alti”.

Benzina, accisa in calo ma effetti limitati

In parallelo all’aumento sul gasolio, è prevista una riduzione dell’accisa sulla benzina. Ma, come già accaduto nei mesi scorsi, i vantaggi per chi fa rifornimento potrebbero essere molto limitati. A maggio, quando l’accisa sulla benzina era scesa di 1,5 centesimi al litro, il prezzo alla pompa è calato di poco. Al contrario, l’aumento sull’accisa del gasolio aveva subito fatto lievitare i prezzi.

Le associazioni dei consumatori denunciano una certa opacità nella formazione dei prezzi. “I ribassi spesso si perdono lungo la filiera – spiega ancora Rienzi – mentre gli aumenti vengono subito scaricati sui cittadini”. Una situazione che alimenta sfiducia e riapre il dibattito sulla necessità di maggiori controlli.

Le reazioni: tra sollievo e preoccupazione

Il congelamento delle multe è stato accolto con favore dalle associazioni degli automobilisti. “Un segnale di attenzione verso chi già fatica a far quadrare i conti”, commenta Giordano Biserni dell’Asaps. Più critiche invece le reazioni sull’aumento delle accise: “Si rischia di penalizzare chi non ha alternative all’auto”, avverte Federconsumatori.

Con l’entrata in vigore delle nuove misure dal 1° gennaio, cresce l’attenzione sulle conseguenze per famiglie e lavoratori. Multe ferme, quindi, ma il pieno di gasolio costerà sicuramente un po’ di più.