L’oro continua a salire: raggiunti i 4345 dollari!

L'oro continua a salire: raggiunti i 4345 dollari!

L'oro continua a salire: raggiunti i 4345 dollari!

Giada Liguori

Dicembre 15, 2025

Milano, 15 dicembre 2025 – Il prezzo dell’oro continua a correre in Asia, sospinto dai timori che non si placano sulla solidità dei mercati finanziari mondiali, con il settore tecnologico ancora sotto la lente. Dopo il venerdì nero, che ha visto molte borse chiudere in rosso, il metallo giallo a pronti ha toccato quota 4.345 dollari l’oncia, segnando un +0,9%. Un segnale che non è passato inosservato tra operatori e investitori, specie con i futures di Wall Street che mostrano qualche segno di vita.

Oro ai massimi, la mossa dei mercati asiatici

Nelle prime ore di contrattazione a Tokyo e Hong Kong, l’oro ha attirato subito l’attenzione degli esperti. “La domanda resta alta perché molti temono nuovi scossoni nel comparto tech”, ha spiegato un trader di Nomura Securities, raggiunto telefonicamente poco dopo le 8 del mattino. I titoli tecnologici, già messi sotto pressione dalle valutazioni alte e dall’incertezza sulle mosse della Fed, hanno spinto molti a cercare rifugio in asset più sicuri. Nonostante la prudenza generale, i futures del Nasdaq e degli altri indici americani hanno aperto con un lieve rialzo.

Tecnologia e politica monetaria: i nodi da sciogliere

Secondo gli operatori sentiti da alanews.it, la corsa all’oro nasce da più fattori insieme. Da una parte, la forte volatilità dei titoli tech nelle ultime settimane — basti pensare alle oscillazioni di Apple e Nvidia — dall’altra, le attese per le prossime decisioni delle banche centrali. “C’è chi teme che la Fed mantenga i tassi alti più a lungo del previsto”, ha confidato un gestore di fondi a Singapore. In questo clima, il metallo giallo torna a essere visto come una sorta di assicurazione contro eventuali scosse improvvise.

Oro in crescita: cosa dicono i numeri

Il prezzo a 4.345 dollari l’oncia è il livello più alto degli ultimi mesi. I dati di Bloomberg alle 7 di questa mattina mostrano un aumento costante nelle ultime cinque sedute. Un andamento che si muove in un quadro globale ancora segnato dall’incertezza. Solo venerdì, il Dow Jones ha perso lo 0,7%, il Nasdaq quasi l’1%. Ma, come sottolineano alcuni analisti di Morgan Stanley, “tutto dipenderà dalle prossime trimestrali delle grandi tech e dalle mosse della Federal Reserve”.

Investitori tra prudenza e nuove mosse

Tra gli investitori istituzionali si respira un clima di cautela. “Abbiamo aumentato la nostra esposizione all’oro già da ottobre”, ammette un responsabile investimenti di una banca svizzera, che preferisce restare anonimo. La scelta è stata dettata dalla necessità di bilanciare portafogli sempre più esposti alla volatilità dei mercati azionari. Anche i piccoli risparmiatori sembrano seguire la stessa strada: secondo il World Gold Council, negli ultimi tre mesi gli acquisti di lingotti e monete in Asia sono saliti del 12%.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse delle banche centrali e sulle trimestrali delle grandi società tecnologiche americane. “Se la Fed confermerà un atteggiamento prudente sui tassi, è probabile che l’oro resti su questi livelli”, ha detto un analista di Goldman Sachs durante una call con i clienti asiatici. Ma non tutti sono convinti che la corsa durerà: “Basta una buona notizia dall’economia per ribaltare tutto”, avverte un trader di Hong Kong.

Per ora, il metallo prezioso resta al centro dell’attenzione. Mentre le borse cercano di recuperare dopo una settimana difficile, l’oro si conferma ancora una volta il rifugio preferito quando il terreno sotto i piedi trema.