Nuove idee per un sistema universitario più efficiente e competitivo secondo Boccardelli della Luiss

Nuove idee per un sistema universitario più efficiente e competitivo secondo Boccardelli della Luiss

Nuove idee per un sistema universitario più efficiente e competitivo secondo Boccardelli della Luiss

Matteo Rigamonti

Dicembre 15, 2025

Roma, 15 dicembre 2025 – Questa mattina nell’aula magna della Luiss Guido Carli, in viale Pola, si è tenuta la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico. Davanti a studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni, il rettore Paolo Boccardelli ha tracciato le sfide che l’università dovrà affrontare nei mesi a venire. Ha messo l’accento sulla necessità di rafforzare il sistema formativo in un momento di grandi cambiamenti economici, industriali e geopolitici.

Europee al bivio: il sistema formativo deve tenere il passo

La priorità è continuare a rafforzare il nostro sistema formativo”, ha detto Boccardelli, sottolineando l’impegno della Luiss nel contribuire con la ricerca a interpretare la complessità che sta investendo l’Europa. Il rettore ha ribadito l’urgenza di mettere sul tavolo idee concrete per una nuova architettura europea. Un’Europa capace di prendere decisioni più rapide, di lavorare con maggiore efficienza e di essere più competitiva. “Tutto questo – ha spiegato – senza mettere da parte pluralismo, democrazia e diritti”.

Le parole del rettore non arrivano a caso. Negli ultimi mesi il dibattito sulle riforme istituzionali europee si è fatto più acceso, soprattutto per via della transizione digitale e della competizione globale. Boccardelli ha insistito sul ruolo chiave che le università possono avere, offrendo strumenti e idee utili a orientare le scelte in questo momento delicato.

Nuove idee per la didattica: Luiss e Google insieme

Tra le novità più attese, il rettore ha presentato il Teaching and Learning Innovation Hub, nato dalla collaborazione con Google for Education. “È un laboratorio di innovazione – ha spiegato – pensato per studenti, docenti e per la ricerca”. L’obiettivo è quello di testare nuove modalità di insegnamento e di integrare tecnologia e formazione.

Il progetto partirà nei primi mesi del 2026 e prevede la creazione di spazi dedicati all’apprendimento digitale, con l’uso di strumenti all’avanguardia. Grazie a questa partnership, la Luiss potrà accedere a piattaforme e risorse tecnologiche di alto livello, migliorando la qualità dell’offerta formativa.

Tecnologia sì, ma senza dimenticare la persona

Un altro punto importante dell’intervento è stato l’equilibrio tra tecnologia e centralità della persona. Boccardelli ha ribadito: “Per noi è fondamentale unire tecnologia e attenzione alla persona”. Ha anche annunciato l’apertura di una palestra cognitiva, pensata per stimolare il pensiero critico degli studenti. Un percorso formativo trasversale, che aiuti a sviluppare capacità analitiche e un giudizio autonomo.

“Solo così – ha aggiunto il rettore – prepariamo i nostri ragazzi a un mondo dove l’innovazione corre veloce”. La palestra sarà attiva già dal prossimo semestre e coinvolgerà studenti sia dei corsi triennali sia dei master.

Studi umanistici al centro e intelligenza artificiale sotto controllo

Durante la cerimonia, Boccardelli ha anche messo in luce il potenziamento del Dipartimento di Studi Umanistici, considerato un punto di forza per sostenere il pensiero critico. “L’intelligenza artificiale è un’opportunità – ha detto – se la usiamo con responsabilità, non come un sostituto ma come un aiuto per il lavoro mentale”.

Il rettore ha ricordato che la Luiss sta puntando su programmi interdisciplinari, che uniscono competenze umanistiche e digitali. Solo così, ha spiegato, si può rispondere davvero alle richieste del mercato del lavoro di oggi. “Non basta saper usare le tecnologie – ha concluso Boccardelli – bisogna capire anche il loro impatto sociale ed etico”.

Reazioni positive da studenti e docenti

Al termine dell’intervento, molti studenti hanno mostrato entusiasmo per le nuove iniziative. “Siamo curiosi di vedere come funzionerà il laboratorio con Google”, ha detto Marco, studente al secondo anno di Economia. Anche i docenti hanno accolto con interesse le novità: “Mettere al centro il pensiero critico è fondamentale”, ha commentato la professoressa Lucia Ferrara, docente di Filosofia.

La cerimonia si è chiusa poco dopo le 12.30, con un applauso che ha accompagnato il rettore fuori dall’aula magna. Dietro c’era la consapevolezza che il futuro dell’università passa anche da qui: tra innovazione tecnologica e attenzione alla persona.