Pensioni in pericolo: il caos dei conguagli tra ricalcoli e bonus mette a rischio i tuoi importi

Pensioni in pericolo: il caos dei conguagli tra ricalcoli e bonus mette a rischio i tuoi importi

Pensioni in pericolo: il caos dei conguagli tra ricalcoli e bonus mette a rischio i tuoi importi

Matteo Rigamonti

Dicembre 15, 2025

Roma, 15 dicembre 2025 – In questi giorni migliaia di pensionati italiani stanno ricevendo i nuovi cedolini con ricalcoli, bonus, trattenute e conguagli legati ai controlli dell’Inps. Ma la certezza che gli importi siano giusti è tutt’altro che scontata. Secondo le ultime analisi del network legale Consulcesi & Partners, attraverso il servizio OKPensione, gli errori nei calcoli non sono affatto rari. Anzi, coinvolgono un numero consistente di pensionati, con pesanti ripercussioni economiche.

Ricalcoli Inps: la confusione regna sovrana

Le verifiche automatiche dell’Inps partite tra novembre e dicembre hanno dato il via a una serie di ricalcoli pensati per “mettere in ordine” le posizioni contributive. Ma, come spiega Bruno Borin, responsabile legale di Consulcesi & Partners, “se la base di partenza è sbagliata, il ricalcolo rischia solo di peggiorare le cose”. La realtà è che le carriere lavorative spesso sono un puzzle: passaggi da un ente all’altro, periodi non registrati, errori nei dati forniti dai datori di lavoro. Per questo, serve un controllo esterno, affidabile e professionale.

Errori frequenti, soldi che mancano

Dai dati raccolti su www.okpensione.it emerge che in metà dei casi esaminati ci sono stati errori di calcolo. Il risultato? Perdite mensili che possono arrivare fino a 200-300 euro, con arretrati mancanti anche per decine di migliaia di euro. Spesso il problema riguarda liquidazioni sbagliate di Tfr o Tfs. “Molti pensionati se ne accorgono dopo anni – racconta Borin – e recuperare quel che spetta non è mai semplice”.

I problemi più comuni nei cedolini

Gli esperti di Consulcesi & Partners segnalano alcune criticità ricorrenti: il mancato riconoscimento di periodi contributivi come maternità, malattia o servizio militare; contributi registrati male o incompleti; errori nel calcolo misto tra metodo retributivo e contributivo; rivalutazioni non applicate correttamente. Non mancano nemmeno dati anagrafici incompleti o periodi contributivi spariti, che spesso sfuggono ai controlli automatici dell’Inps. “Un errore iniziale – spiega Borin – può restare nascosto anni, pesando sul reddito”.

La Corte dei Conti e la Consulta nel mirino

A complicare il quadro ci sono anche diverse pronunce della Corte dei Conti nell’ultimo anno. In particolare, un’ordinanza della sezione giurisdizionale dell’Emilia-Romagna ha portato la questione alla Corte Costituzionale, chiedendo di valutare alcune misure eccezionali sulla rivalutazione delle pensioni. La Corte dei Conti teme che queste misure possano violare i principi di ragionevolezza e temporaneità, con effetti che potrebbero durare oltre il necessario per i conti pubblici. Ora si aspetta la decisione della Consulta, che potrebbe cambiare le regole del gioco.

Come verificare: gli strumenti online a disposizione

Per fare chiarezza, il network legale C&P ha messo a disposizione due strumenti online: il ricalcolo pensione, per controllare se l’importo in pagamento è corretto e scoprire eventuali discrepanze con la contribuzione versata; e il calcolo pensione futura, utile per simulare diversi scenari di uscita e valutare come l’inflazione incide sul reddito previdenziale. Entrambi si trovano su www.okpensione.it, con l’aiuto di esperti sempre pronti a supportare.

Perché un controllo in più è indispensabile

I conguagli e i ricalcoli sui cedolini spesso vengono visti come una semplice messa a posto. Ma non è così: non sempre significa che tutto sia giusto. Senza un controllo fatto su misura, un errore può restare nascosto per anni. “Serve più trasparenza – conclude Borin – e la possibilità per ogni pensionato di controllare da solo la propria posizione”. In attesa delle decisioni della Consulta e delle prossime mosse dell’Inps, il consiglio degli esperti è uno solo: non dare mai per scontato che tutto sia a posto. Un controllo in più può fare la differenza.