Borsa europea in difficoltà: Milano in bilico tra alti e bassi con Wall Street

Borsa europea in difficoltà: Milano in bilico tra alti e bassi con Wall Street

Borsa europea in difficoltà: Milano in bilico tra alti e bassi con Wall Street

Giada Liguori

Dicembre 16, 2025

Milano, 16 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la settimana in tono piuttosto fiacco, trascinate al ribasso dall’avvio negativo di Wall Street e dalle incertezze che pesano sul mercato dell’energia. A metà mattina, Piazza Affari si muoveva quasi in parità: il Ftse Mib segnava un timido +0,06% a 44.155 punti. Un andamento incerto, con scambi cauti e un clima di prudenza tra gli investitori.

Borse europee in rosso, energia sotto stress

A Francoforte il Dax ha perso lo 0,5%, mentre a Parigi il Cac40 è sceso dello 0,23%. Anche Madrid ha seguito la stessa strada, con l’Ibex giù dello 0,24%. Più pesante la flessione della Borsa di Londra: il Ftse100 ha lasciato sul terreno lo 0,7% nelle prime ore. Gli analisti segnalano come il mercato resti in bilico, in attesa delle prossime mosse delle banche centrali e con le tensioni geopolitiche che continuano a influenzare il settore energetico.

L’indice europeo Stoxx 600 ha ceduto circa un quarto di punto percentuale. A soffrire di più sono stati i titoli legati all’energia, messi sotto pressione dal nuovo calo dei prezzi delle materie prime. “Il settore petrolifero è in una fase complicata, i prezzi faticano a stabilizzarsi”, ha detto un trader milanese raggiunto da alanews.it.

Petrolio e gas in calo, mercati in allerta

Sul fronte materie prime, il prezzo del petrolio ha continuato a scendere. Il WTI ha perso il 2,4%, toccando quota 55,5 dollari al barile. Il Brent, riferimento europeo, è scivolato sotto i 60 dollari, in calo del 2,2%. Dietro questa dinamica ci sono le preoccupazioni sulla domanda globale e le ultime decisioni dell’OPEC+, che non hanno convinto gli investitori.

Anche il gas naturale ha subito un calo significativo, con il prezzo che è sceso del 2,5%, attestandosi a 26,99 euro per megawattora. “Il mercato energetico resta molto instabile – ha commentato un analista di Parigi – e le prospettive per i prossimi mesi non sono ancora chiare”.

Spread stabile, rendimenti sotto controllo

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è rimasto stabile intorno a 70 punti base. Il rendimento del decennale italiano si è fermato al 3,56%, mentre quello tedesco a pari scadenza è rimasto al 2,85%. Un quadro che mostra una certa tranquillità sui mercati del debito sovrano in Europa.

Secondo fonti di mercato, la tenuta dello spread è frutto sia delle rassicurazioni arrivate dalla Banca Centrale Europea sia della buona domanda per i titoli italiani nelle ultime aste. “Gli investitori stanno seguendo da vicino le mosse della BCE – ha spiegato un gestore romano – ma per ora non ci sono segnali di tensione”.

Euro più forte sul dollaro

Sul mercato dei cambi, l’euro ha guadagnato terreno nei confronti del dollaro. La moneta unica è passata di mano a 1,1794 sul biglietto verde. Un movimento che, secondo alcuni operatori, riflette sia la debolezza del dollaro sia le aspettative di una politica monetaria europea meno dura nei prossimi mesi.

In sintesi, la giornata si è aperta con prudenza sui principali mercati finanziari europei. Gli operatori attendono nuovi segnali dalle banche centrali e dai dati economici in arrivo nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’attenzione resta alta sulle oscillazioni dei prezzi dell’energia e sulle possibili ricadute sui listini azionari.