Milano, 16 dicembre 2025 – L’euro inizia la giornata senza grandi scossoni sui mercati valutari, restando praticamente fermo rispetto alle principali valute. Alle 9:30, la moneta unica viene scambiata a 1,1751 dollari, con una leggera flessione dello 0,02% rispetto alla chiusura di ieri. Contro lo yen giapponese, il cambio si attesta a 181,9900, segnando un calo dello 0,24%. Un avvio di settimana tranquillo, almeno per ora, che non mette in allarme gli operatori finanziari.
Euro stabile tra dollaro e yen: i numeri della mattinata
I dati raccolti dalle principali piattaforme di trading – Bloomberg e Reuters su tutti – mostrano un euro quasi fermo, sospeso tra le attese degli investitori e le incertezze che ancora pesano sull’economia globale. “Non ci sono segnali di movimenti forti in questa fase”, racconta un analista di una banca d’affari milanese, contattato poco dopo l’apertura dei mercati. “Gli operatori stanno soprattutto guardando cosa faranno le banche centrali, in Europa e negli Stati Uniti”.
Cautela nei mercati: cosa si aspetta l’investitore
La giornata si muove in un clima di attesa. Nei prossimi giorni sono previsti dati importanti sull’inflazione, sia nell’area euro che negli Stati Uniti. In più, sono attese parole dalla presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde. Gli investitori non vogliono correre rischi. “Il mercato resta fermo perché tutti vogliono capire meglio le mosse future della politica monetaria”, spiega un trader della City di Londra. La settimana scorsa la Federal Reserve ha lasciato i tassi fermi, mentre la BCE ha confermato un approccio graduale.
Le tensioni internazionali frenano le valute
Non sono solo le banche centrali a pesare. Sullo sfondo ci sono le tensioni in Medio Oriente e le incertezze legate alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del prossimo anno. Fattori che mantengono alta la prudenza tra gli investitori. “Il dollaro resta richiesto quando c’è incertezza”, sottolinea un esperto di cambi di Francoforte. Eppure, l’euro tiene, almeno per ora, grazie a dati economici europei meno negativi del previsto.
Piazza Affari: prudenza tra gli operatori
A Milano il clima tra gli operatori è di cautela. “Non ci aspettiamo grandi movimenti oggi”, ammette un gestore di portafoglio poco dopo le 10. “Le novità arriveranno con i dati sull’inflazione o da qualche dichiarazione a sorpresa delle banche centrali”. Anche in Asia la situazione è sotto controllo: lo yen ha guadagnato un po’ nelle prime ore, ma senza scossoni.
Cosa potrebbe succedere nelle prossime ore
Gli analisti sono d’accordo: se non succede nulla di inaspettato, la giornata dovrebbe restare tranquilla per l’euro. Solo notizie improvvise, come dati macroeconomici fuori dalle previsioni o dichiarazioni inattese delle autorità monetarie, potrebbero cambiare le carte in tavola. Per ora, però, il mercato preferisce non rischiare. “È una fase di attesa”, dice un economista romano specializzato in cambi. “Tutti aspettano il prossimo segnale”.
Uno sguardo ai mesi scorsi
Negli ultimi mesi, il cambio euro-dollaro è rimasto in un range stretto, oscillando tra 1,16 e 1,19. Un andamento che riflette sia le incertezze globali sia la tenuta dell’economia europea. Secondo i dati della BCE aggiornati a novembre, l’inflazione nell’area euro si è fermata al 2,4%, mentre la crescita del PIL resta debole ma positiva.
Conclusioni: prudenza e attesa
In breve, la mattinata sui mercati valutari si apre con un’euro che non si muove molto, né contro il dollaro né contro lo yen. Gli operatori restano alla finestra, pronti a scattare solo davanti a segnali più chiari dalle banche centrali o dai dati economici che arriveranno nei prossimi giorni. Per ora, la parola d’ordine è una sola: prudenza.
