Host Arabia: il fascino del Made in Italy nell’ospitalità di Riyad

Host Arabia: il fascino del Made in Italy nell'ospitalità di Riyad

Host Arabia: il fascino del Made in Italy nell'ospitalità di Riyad

Giada Liguori

Dicembre 16, 2025

Milano, 16 dicembre 2025 – Aprire le porte a scambi e collaborazioni strategiche tra Italia e Arabia Saudita: con questo obiettivo è nato Host Arabia, il primo progetto internazionale di Host Milano, inaugurato ieri a Riyad. La manifestazione, che si chiuderà domani, si inserisce in una partnership “in forte crescita”, come ha spiegato Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano, sottolineando il ruolo chiave del piano Vision 2030 saudita. Un programma che, con investimenti stimati intorno agli 800 miliardi di dollari nel settore dell’ospitalità, sta trasformando il volto del Paese e rendendo il mercato sempre più interessante per le aziende italiane.

Host Arabia, la vetrina del Made in Italy

Nel cuore di Riyad, oltre 500 espositori – di cui 180 selezionati per Host Arabia – stanno mostrando le ultime novità su ospitalità professionale, food retail e servizi fuori casa. Arrivano da 60 Paesi, portando innovazione, prodotti e competenze. L’evento si tiene insieme a Horeca Riyadh e Salon du Chocolat et de la Pâtisserie Riyadh, creando un polo fieristico unico per l’area.

Host Arabia è la prova concreta dell’impegno di Fiera Milano a cogliere le occasioni dei mercati internazionali per le nostre aziende”, ha detto Bonomi all’apertura. “Portare il format di Host Milano in Arabia Saudita significa valorizzare il Made in Italy e l’esperienza delle nostre imprese”. Un messaggio chiaro, che punta a rafforzare la presenza italiana in un mercato in rapida evoluzione.

Vision 2030 apre nuove strade per le imprese italiane

L’Arabia Saudita guarda avanti: il piano Vision 2030 prevede investimenti massicci nell’ospitalità, ma anche nuove misure doganali e un ambiente fatto per favorire scambi commerciali duraturi. “Questa iniziativa fa parte della nostra strategia di internazionalizzazione”, ha spiegato Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano. “Rafforziamo così il ruolo del Gruppo come punto di incontro globale, capace di costruire piattaforme che collegano mercati, culture e competenze diverse”.

Per l’Italia, la partecipazione è ampia: ci sono le principali realtà del settore e una collettiva di 15 aziende, organizzata con il supporto di Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Un’occasione concreta per stringere nuovi accordi e consolidare rapporti già avviati negli ultimi anni.

Riyad punta a diventare capitale mondiale dell’ospitalità

Oggi festeggiamo un traguardo importante per il settore dell’ospitalità in Arabia Saudita”, ha detto Jad Taktak, Ceo di Semark Group, partner dell’evento. “Questa piattaforma unica raccoglie decenni di esperienza e innovazione da tutto il mondo per sostenere la grande visione del Regno e trasformare Riyad in una meta globale di eccellenza, creatività e collaborazione”.

Le parole di Taktak raccontano l’ambizione saudita: fare di Riyad un punto di riferimento internazionale per l’ospitalità, capace di attirare investimenti e talenti da ogni continente. Un obiettivo che passa anche dalla collaborazione con partner come Fiera Milano, riconosciuta a livello mondiale per la capacità di mettere in piedi eventi fieristici di alto livello.

Un ponte tra culture e affari

Per gli organizzatori, la presenza italiana a Host Arabia è un tassello importante per costruire un ponte tra culture e affari, proprio mentre la domanda locale di prodotti e servizi legati all’ospitalità cresce senza sosta. “Le aziende italiane hanno molto da offrire”, ha raccontato uno degli espositori a Riyad. “Dalla tecnologia per la ristorazione ai prodotti gourmet, passando per l’arredo e il design: qui c’è voglia di qualità e innovazione”.

La manifestazione si chiude domani, ma i riflettori restano puntati sulle opportunità che potranno nascere nei mesi a venire. Il dialogo tra Italia e Arabia Saudita, rafforzato da eventi come Host Arabia, sembra destinato a farsi sempre più intenso. Solo allora si potrà davvero capire l’impatto di questa nuova stagione di collaborazione.