New York, 16 dicembre 2025 – Wall Street ha iniziato la giornata in calo, con i principali indici subito in bilico. Alle 15.30, ora italiana, il Dow Jones segnava un leggero -0,04%, fermandosi a 48.387,73 punti. Male anche il Nasdaq, che ha perso lo 0,23% chiudendo a 23.012,20 punti, mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,13%, scendendo a 6.807,47 punti.
Wall Street trema, gli investitori restano in attesa
L’avvio incerto di Wall Street riflette un clima di prudenza tra chi opera in Borsa. Tutti gli occhi sono puntati sulle ultime mosse della Federal Reserve e sui dati economici appena arrivati dagli Stati Uniti. Gli esperti di Goldman Sachs dicono che “il mercato si muove senza una direzione precisa, in attesa di segnali più chiari sulla politica dei tassi per il 2026”. Un trader a Wall Street, contattato poco dopo l’apertura, ha raccontato: “C’è molta incertezza sulle prossime decisioni della Fed. Questo si vede nei volumi bassi e nella volatilità degli indici”.
I numeri dell’economia che mettono pressione
Negli ultimi giorni, i dati sull’inflazione e sull’occupazione negli Stati Uniti hanno mandato messaggi contrastanti. Il rapporto pubblicato ieri dal Dipartimento del Lavoro ha mostrato una crescita più lenta dei salari rispetto alle attese, mentre l’inflazione core resta sopra il 2%, il livello considerato ottimale. “Gli investitori cercano di capire se la Fed si fermerà con l’aumento dei tassi o se continuerà a stringere la politica monetaria”, spiega Mark Peterson, analista di Morgan Stanley. Solo allora, dicono in molti, si potrà capire dove andranno i mercati nelle prossime settimane.
Tecnologia e finanza in affanno
Il calo del Nasdaq, molto legato ai titoli tecnologici, mette in evidenza una certa debolezza del settore. In particolare, pesano le vendite di alcuni big come Apple e Microsoft, che avevano appena raggiunto nuovi massimi annuali. Anche le banche mostrano segni di fatica: “Le incertezze sui tassi e la volatilità del mercato obbligazionario stanno mettendo sotto pressione il settore finanziario”, racconta un trader di JP Morgan.
Gli operatori non si lasciano prendere dal panico
Nonostante il calo, tra gli addetti ai lavori prevale un atteggiamento più prudente che pessimista. “Non c’è panico, ma molti preferiscono restare fermi finché non arrivano indicazioni più chiare dalla Fed”, confida un broker di Fifth Avenue. La settimana sarà intensa: domani arriveranno nuovi dati sulle vendite al dettaglio e venerdì è atteso il consueto report sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Tensioni globali che pesano sui mercati
A influenzare il nervosismo a Wall Street ci sono anche le tensioni geopolitiche delle ultime settimane. Le notizie dal Medio Oriente e le incertezze sulle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a tenere gli investitori sulle spine. “Ogni novità può spostare gli equilibri – osserva un analista di Bloomberg – e in questo momento la volatilità resta alta”.
Si aspetta la mossa della Federal Reserve
In chiusura, la giornata di Wall Street si è aperta all’insegna della cautela, con gli indici principali in lieve calo e gli operatori in attesa delle prossime decisioni della Federal Reserve. Tutti guardano ai dati economici e alle parole dei vertici della banca centrale americana. Solo nei prossimi giorni si capirà se il mercato riuscirà a ripartire o se prevarrà ancora il clima di incertezza.
