Ariston conquista Riello: un’unione strategica nel mondo del riscaldamento

Ariston conquista Riello: un'unione strategica nel mondo del riscaldamento

Ariston conquista Riello: un'unione strategica nel mondo del riscaldamento

Giada Liguori

Dicembre 17, 2025

Milano, 17 dicembre 2025 – Ariston Group ha annunciato oggi l’acquisizione totale di Riello Group e della sua controllata americana Riello America Llc, entrambe protagoniste nel settore del comfort climatico e delle tecnologie per la combustione. L’accordo, firmato con alcune società controllate da Carrier Global Corporation, trasferisce tutte le azioni e i diritti di voto nelle mani del gruppo marchigiano. Un’operazione che, secondo le parti, punta a rafforzare la presenza italiana in un settore chiave, proprio mentre il mercato energetico cambia rapidamente.

Ariston mette le mani su Riello: cosa c’è dietro l’accordo

Fondata nel 1922 a Legnago, in provincia di Verona, Riello è da più di cento anni uno dei nomi di riferimento per caldaie, bruciatori e sistemi di riscaldamento. Ariston ha comunicato che il valore totale dell’operazione è di 289 milioni di euro, una cifra che tiene conto anche delle sinergie che si aspettano una volta chiuso l’accordo. Il passaggio di proprietà dovrebbe concludersi nei prossimi mesi, dopo le necessarie approvazioni da parte delle autorità.

Per il 2025, si prevede che Riello possa fatturare circa 400 milioni di euro, con un margine operativo lordo (Ebitda) rettificato intorno ai 35 milioni. Numeri solidi, che confermano la forza del gruppo veneto e la sua capacità di creare valore in un settore sempre più attento all’efficienza e alla sostenibilità.

Le mosse industriali dietro l’acquisizione

“L’ingresso di Riello nel nostro gruppo segna un passo decisivo per la crescita internazionale di Ariston”, ha detto Paolo Merloni, presidente esecutivo del gruppo marchigiano. “Vogliamo rafforzare la nostra posizione nei mercati chiave e ampliare la gamma di soluzioni innovative per il comfort domestico”. Secondo chi segue da vicino l’operazione, questa mossa aiuterà Ariston a consolidare la sua presenza in Europa e Nord America, sfruttando la rete commerciale e l’esperienza tecnologica di Riello maturata in oltre un secolo.

Dall’altra parte, Carrier Global Corporation – multinazionale americana specializzata in sistemi di climatizzazione – ha deciso di concentrarsi su altri settori. “La vendita fa parte della nostra strategia di semplificazione del portafoglio”, ha detto un portavoce senza fornire dettagli sui tempi dell’uscita.

Lavoro e futuro a Legnago: le reazioni

A Legnago, dove Riello dà lavoro a centinaia di persone tra produzione e ricerca, la notizia ha subito acceso il dibattito. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con la nuova proprietà per capire quali saranno le conseguenze sull’occupazione. “Vogliamo garanzie sulla continuità del lavoro e sugli investimenti”, ha detto Marco Bianchi della Fiom Cgil locale. Fonti interne assicurano che al momento non sono previsti tagli o grandi ristrutturazioni: l’obiettivo è valorizzare le competenze esistenti e integrare al meglio i due gruppi.

Il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha espresso “fiducia nella solidità di Ariston” e spera che l’acquisizione porti nuove opportunità per il territorio. “Riello è un pezzo importante della nostra comunità – ha detto Lorenzetti – e ci auguriamo che questa operazione sia un volano per sviluppo e innovazione”.

Il mercato cambia: cosa aspettarsi

Questa acquisizione arriva in un momento delicato per il riscaldamento domestico, alle prese con la transizione energetica e le nuove regole europee sulle emissioni. Gli esperti pensano che l’ingresso di Riello nel gruppo Ariston possa accelerare la realizzazione di tecnologie più efficienti e rispettose dell’ambiente, anche grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo.

Gli analisti sottolineano come questa mossa rafforzi la posizione di Ariston nel mercato globale. “È una scelta che segue la tendenza a consolidare i gruppi nel settore”, spiega Andrea Rossi, esperto del settore. “Le sinergie tra i due gruppi potrebbero portare vantaggi sia sul fronte dei costi sia su quello dell’innovazione”.

Per capire davvero l’impatto dell’acquisizione su lavoro e industria, bisognerà aspettare i prossimi mesi. Intanto, a Legnago e nelle sedi internazionali di Riello, si guarda con attenzione alle prossime mosse della nuova proprietà.