San Giovanni Rotondo, 17 dicembre 2025 – I frati cappuccini del Santuario di Padre Pio lanciano l’allarme su una truffa online che sta circolando in queste ore. Qualcuno sta usando il nome del famoso santuario per spingere una presunta “ricetta segreta” che promette di guarire le articolazioni in 30 giorni. A segnalare il problema sono stati diversi fedeli e cittadini della zona di Foggia. La truffa si diffonde soprattutto attraverso messaggi Whatsapp che invitano all’acquisto di prodotti terapeutici, presentati come se fossero direttamente legati alla comunità religiosa.
Frati chiari: niente cure miracolose dal santuario
Ieri pomeriggio è arrivata la smentita ufficiale dei frati cappuccini. Nel comunicato si legge senza mezzi termini: “Non abbiamo alcuna cura miracolosa per le articolazioni in 30 giorni”. I religiosi ribadiscono la loro “totale estraneità” rispetto al messaggio che gira e ai prodotti messi in vendita. E mettono in guardia: non possono garantire “né l’efficacia né la sicurezza” di questi rimedi, che anzi potrebbero essere pericolosi.
Il messaggio truffa, che gira da qualche giorno soprattutto nei gruppi Whatsapp locali e nazionali, promette risultati rapidi grazie a una ricetta che sarebbe custodita proprio dai frati del Santuario di San Giovanni Rotondo. Ma per i frati si tratta di “una bufala pericolosa” che può mettere a rischio la salute soprattutto delle persone più fragili.
Minacce di denunce: i frati non ci stanno
Questa non è una semplice smentita. I frati hanno annunciato che andranno fino in fondo, “prendendo provvedimenti legali per difendersi da chi usa il nostro nome in modo illecito”. La comunità religiosa, che ogni anno accoglie migliaia di pellegrini da tutta Italia e dall’estero, teme che l’uso improprio del proprio nome possa danneggiare la reputazione costruita in decenni di lavoro spirituale e sociale.
“Invitiamo chiunque riceva questi messaggi a non fidarsi e a stare molto attento per non cadere vittima di truffe”, concludono i frati. L’appello è rivolto in particolare agli anziani e ai malati, spesso i più esposti a questi raggiri legati alla salute.
Truffe online in aumento: la Polizia Postale lancia l’allarme
La Polizia Postale di Foggia conferma che negli ultimi mesi le segnalazioni di truffe sanitarie su social e app di messaggistica sono cresciute molto. I truffatori spesso usano nomi noti – come quello del Santuario di Padre Pio – per far sembrare credibili le loro offerte. “Riceviamo decine di denunce ogni settimana su prodotti miracolosi venduti online”, spiega un funzionario della Polizia Postale locale. “Il nostro consiglio è sempre quello di controllare bene le fonti e di non lasciarsi ingannare da promesse facili”.
Il rischio, sottolineano gli esperti, non è solo perdere soldi. L’uso di prodotti non certificati può mettere in serio pericolo la salute, specie quando si tratta di integratori o rimedi spacciati per farmaci.
Fedeli e comunità in allarme: “Non è la prima volta”
A San Giovanni Rotondo la notizia ha colto tutti di sorpresa e preoccupazione. “Non è la prima volta che il nome di Padre Pio viene usato in modo sbagliato”, racconta Maria Grazia, volontaria del santuario. “Ma stavolta si rischia davvero che qualcuno si faccia male”. Ieri mattina, davanti alla chiesa principale, alcuni pellegrini hanno chiesto spiegazioni direttamente ai frati. “Ci hanno subito rassicurati: non vendono nulla e non hanno mai promosso cure miracolose”, dice Antonio, pensionato di Manfredonia.
Come difendersi: il consiglio dei frati
I frati invitano chi riceve messaggi strani a rivolgersi subito alle forze dell’ordine o a segnalarlo direttamente al santuario. “Mai fidarsi di chi promette guarigioni rapide o soluzioni semplici a problemi difficili”, ricordano. Questa vicenda mostra ancora una volta quanto sia facile, nell’era digitale, cadere in trappole ben costruite.
Intanto, le indagini continuano per scovare i responsabili di questa campagna fraudolenta. La speranza è che nessuno debba pagare sulla propria pelle il prezzo della fiducia tradita.
