LaborDì a Roma: il salone innovativo sul futuro del lavoro in Lazio

LaborDì a Roma: il salone innovativo sul futuro del lavoro in Lazio

LaborDì a Roma: il salone innovativo sul futuro del lavoro in Lazio

Matteo Rigamonti

Dicembre 17, 2025

Roma, 17 dicembre 2025 – Questa mattina, all’Auditorium della Tecnica in viale Umberto Tupini 65, è partita la quarta edizione di LaborDì, il salone dedicato al lavoro promosso da ACLI Roma. Nel cuore dell’Eur, si sono ritrovati istituzioni, aziende e giovani in cerca di consigli, formazione e nuove opportunità. Un’occasione importante, pensata per rispondere alle sfide del lavoro di oggi e alla crescente precarietà che pesa soprattutto sulle nuove generazioni.

LaborDì, il ponte tra chi cerca e chi offre lavoro

Anche quest’anno, il Salone LaborDì si conferma un luogo dove parlare davvero delle trasformazioni del mercato del lavoro. L’evento, sostenuto da Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma e tanti altri partner, ha messo a disposizione dei visitatori oltre 45 aziende con i loro stand e referenti per colloqui. Dalle 9 di mattina, giovani e meno giovani si sono alternati tra i desk informativi, raccogliendo materiale, lasciando curriculum e partecipando a brevi incontri di orientamento.

Nelle prime ore, secondo gli organizzatori, sono stati più di 300 i visitatori che hanno varcato l’ingresso dell’Auditorium. “Volevamo creare un posto dove il lavoro dignitoso torni al centro – ha detto Lidia Borzì, presidente di ACLI Roma –. Qui si incontrano storie, competenze e speranze. Solo così si costruisce una comunità più giusta”.

Regione Lazio e i fondi europei: sostegno concreto al lavoro

La Regione Lazio è presente con un punto informativo curato da Lazio Innova, finanziato dai fondi europei FSE+ 2021-2027. L’idea è far conoscere le opportunità offerte dalle politiche regionali per l’occupazione, la formazione e l’innovazione. “La Regione conferma il suo impegno per creare lavoro, formazione e valorizzare il merito”, ha spiegato Giuseppe Schiboni, assessore a Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito e Urbanistica.

“Investire sulle competenze dei giovani e sostenere l’innovazione è fondamentale per costruire un futuro solido e inclusivo – ha aggiunto Schiboni –. Grazie alle nostre politiche e ai fondi europei, continuiamo a promuovere iniziative che favoriscono l’incontro tra chi cerca e chi offre lavoro, la formazione di nuove capacità e la creazione di occasioni concrete per tutti”. Parole che hanno trovato riscontro nei tanti giovani in sala, molti alla ricerca di un primo impiego stabile o di una nuova qualifica professionale.

Precarietà e sfide per i giovani: il cuore di LaborDì

Il progetto di LaborDì nasce proprio dalla difficoltà crescente per i giovani di trovare un lavoro stabile. Secondo gli ultimi dati Istat, il tasso di disoccupazione giovanile nel Lazio è intorno al 27%, con picchi più alti nelle periferie di Roma. “Non è solo una questione di numeri – ha raccontato Marco, 24 anni, neolaureato in economia –. Qui cerchiamo risposte concrete, non solo promesse”.

Durante la giornata sono stati organizzati workshop su orientamento al lavoro, soft skills e formazione digitale. Alcuni incontri hanno toccato le nuove professioni legate alla tecnologia, altri hanno affrontato temi come la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori. “Vogliamo dare strumenti pratici per affrontare un mercato che cambia continuamente – ha sottolineato Borzì –”.

LaborDì guarda avanti: lavoro, formazione e futuro

La quarta edizione di LaborDì arriva in un momento di grandi cambiamenti: digitalizzazione, automazione e nuovi contratti stanno modificando profondamente il mondo del lavoro. Ma, come ricordano gli organizzatori, resta fondamentale la formazione continua e la capacità di adattarsi.

Nel pomeriggio sono previsti interventi di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, insieme a testimonianze di giovani che grazie alle scorse edizioni hanno trovato lavoro. “Merito, preparazione e voglia di mettersi in gioco sono valori che la Regione sostiene ogni giorno”, ha ribadito Schiboni dal palco.

A chiudere la giornata, una riflessione condivisa: “Solo investendo sulle persone si può costruire un futuro più giusto”, ha detto una volontaria delle ACLI. Tra i corridoi dell’Auditorium si respirava quella tensione positiva di chi cerca davvero un’occasione per cambiare vita.