Orsini: la manovra come chiave per il futuro industriale dell’Italia

Orsini: la manovra come chiave per il futuro industriale dell'Italia

Orsini: la manovra come chiave per il futuro industriale dell'Italia

Giada Liguori

Dicembre 17, 2025

Roma, 17 dicembre 2025 – Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha commentato oggi a Roma le novità della manovra economica presentate dal governo, sottolineando l’importanza di una visione chiara e di tempi certi per mettere in pratica le misure. “Abbiamo appena ricevuto i testi, li stiamo guardando con attenzione”, ha detto Orsini nel primo pomeriggio, lasciando intendere che un giudizio più preciso arriverà nei prossimi giorni.

Industria al centro: le prime reazioni di Confindustria

Per Orsini, la prima impressione è che il governo abbia mantenuto la promessa di mettere l’industria al centro. “Quello che ci era stato detto e promesso, lo stiamo vedendo anche nei documenti”, ha raccontato ai giornalisti poco dopo la diffusione dei testi ufficiali. Un segnale che, secondo Confindustria, può essere positivo per il settore produttivo italiano.

Detto questo, gli imprenditori mantengono un atteggiamento prudente. “Leggeremo bene i testi e poi nei prossimi giorni saremo più chiari”, ha ribadito Orsini. La richiesta principale, al momento, è una visione a lungo termine. “Quello che chiediamo è di avere un quadro chiaro”, ha aggiunto, spiegando che serve anche il tempo giusto per tradurre le riforme in fatti concreti.

Gli industriali chiedono chiarezza e tempi certi

Nel dettaglio, Confindustria vuole che la manovra non resti una serie di interventi a spot o misure sparse, ma che faccia parte di un vero piano industriale per il Paese. “Credo sia la strada giusta per avere una strategia di sviluppo nazionale”, ha detto Orsini, precisando che il giudizio finale arriverà solo dopo un’analisi approfondita.

Il quadro economico resta comunque incerto. Secondo i dati Istat di novembre, l’Italia ha segnato una crescita del PIL dello 0,7% nel terzo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un passo avanti lento e non uniforme tra i vari settori. In questo scenario, le imprese chiedono soprattutto stabilità nelle regole e incentivi mirati per spingere investimenti e lavoro.

Le prossime mosse: analisi e confronto

Nei giorni a venire, Confindustria si confronterà con istituzioni e altre associazioni di categoria per capire meglio l’impatto reale della manovra. “Solo così potremo dare un giudizio completo”, ha detto Orsini. Tra le priorità degli industriali ci sono la riduzione del cuneo fiscale, il sostegno agli investimenti in innovazione e la semplificazione delle procedure burocratiche.

Fonti vicine all’associazione confermano che l’attenzione resta alta anche su altri aspetti della legge di bilancio, come gli incentivi per la transizione energetica e le misure per il rilancio delle filiere strategiche. “Serve tempo per far partire questi interventi”, ha rimarcato Orsini, sottolineando che la rapidità nell’attuazione sarà decisiva per evitare rallentamenti.

Tra le imprese cresce l’attesa

Nei quartieri generali di Confindustria, da viale dell’Astronomia alle sedi regionali, si respira un clima di attesa. Gli imprenditori vogliono chiarezza sui tempi e sulle modalità per accedere ai nuovi strumenti previsti dalla manovra. “Siamo pronti a lavorare con il governo – ha detto un dirigente lombardo – ma servono regole chiare e tempi veloci”.

Il dialogo tra governo e mondo produttivo andrà avanti nelle prossime settimane. Intanto, la parola d’ordine è una sola: visione. È la richiesta che arriva forte dalle imprese italiane, chiamate a scommettere sul futuro in un periodo ancora pieno di incognite.