Roma, 17 dicembre 2025 – Sicurezza al massimo livello per le feste di fine anno. Ieri al Viminale il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha guidato la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’incontro, convocato nel pomeriggio, hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia, dell’intelligence e della cyber security. Al centro del confronto, la gestione dei grandi eventi che nelle prossime settimane richiameranno migliaia di persone in piazza.
Più controlli per eventi e mercatini di Natale
Dal Viminale fanno sapere che l’attenzione resta alta su tutti i principali appuntamenti con grande afflusso di pubblico: dalle cerimonie religiose ai concerti, fino ai tradizionali mercatini di Natale. “Abbiamo deciso di rafforzare i controlli”, si legge nella nota ufficiale diffusa a fine riunione. L’intervento riguarda sia le zone più frequentate delle città sia i luoghi considerati più delicati sul piano della sicurezza.
Nel dettaglio, crescerà la presenza delle forze dell’ordine vicino a chiese, teatri e spazi pubblici dove sono attesi eventi di massa. “La priorità è proteggere i cittadini e garantire serenità durante le celebrazioni”, spiega una fonte del Ministero. Eventuali nuovi provvedimenti saranno valutati in base all’evoluzione della situazione internazionale.
Occhi puntati su estremismo e web
Tra i temi affrontati, anche il rischio legato a possibili azioni di estremismo, con particolare attenzione alle derive antisioniste e islamiche. “La vigilanza rimane alta”, si sottolinea nella comunicazione ufficiale, che evidenzia come le forze di polizia stiano tenendo sotto controllo anche le attività online. In questo senso, è stato rafforzato il monitoraggio del web e del dark web per intercettare subito eventuali segnali di pericolo.
Fonti investigative confermano che negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli sulle piattaforme digitali, anche grazie alla collaborazione con organismi internazionali. “Il rischio non va sottovalutato – spiega un funzionario della Polizia postale – soprattutto in un momento di forte tensione internazionale”.
Antisemitismo e scenario internazionale
Durante l’incontro si è fatto il punto anche sul contesto internazionale. Gli ultimi episodi di antisemitismo registrati all’estero, in particolare in alcune capitali europee, hanno tenuto alta la guardia. “C’è un clima di forte tensione”, ammette un dirigente dell’intelligence presente al tavolo. Al momento, però, non ci sono minacce dirette sul territorio italiano, anche se la situazione resta sotto stretto controllo.
Il Viminale ribadisce che tutte le misure adottate derivano da un’analisi aggiornata e condivisa tra le diverse componenti della sicurezza. “Lavoriamo a stretto contatto con le autorità locali – sottolinea Piantedosi – per assicurare che ogni evento si svolga senza problemi”.
Prevenzione e lavoro di squadra
La strategia del Comitato nazionale punta sulla prevenzione e sulla collaborazione tra istituzioni. In queste ore, le prefetture stanno aggiornando i piani operativi insieme ai sindaci delle principali città. A Milano, per esempio, sono già scattati controlli extra nelle zone di Porta Venezia e Duomo, mentre a Napoli l’attenzione è concentrata su Spaccanapoli e Piazza del Plebiscito.
“Non ci sono segnali specifici di attacchi imminenti – precisa una fonte della Questura di Roma – ma il dispositivo è pronto a muoversi e adattarsi a ogni situazione”. Nei prossimi giorni si capirà se serviranno ulteriori restrizioni o modifiche ai piani già predisposti.
Un Natale sicuro, senza panico
Insomma, si prepara un Natale blindato, ma senza allarmismi. Le autorità chiedono ai cittadini di collaborare, segnalando eventuali situazioni sospette e seguendo le indicazioni durante gli eventi pubblici. “La sicurezza è una responsabilità di tutti”, ha ricordato Piantedosi al termine della riunione. Mentre le luci delle feste cominciano a illuminare le città, resta alta la guardia su ogni possibile rischio.
