Roma, 17 dicembre 2025 – Lo sciopero delle stazioni di servizio in autostrada, previsto tra il 27 e il 31 dicembre, è stato messo momentaneamente da parte dopo un confronto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio, al termine di un tavolo tecnico che ha visto seduti attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle associazioni di categoria – Faib, Fegica e Anisa – e i funzionari del ministero guidato da Matteo Salvini. Un sospiro di sollievo per milioni di automobilisti pronti a mettersi in viaggio durante le feste di fine anno.
Tavolo al Mit: confronto teso e stop allo sciopero
L’incontro, convocato d’urgenza in via Nomentana, è iniziato poco dopo le 15. Al centro della discussione, le ragioni dello stato di agitazione proclamato dai gestori degli impianti di rifornimento lungo le autostrade italiane. Le sigle sindacali – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio – avevano annunciato una mobilitazione di 72 ore per protestare contro le condizioni economiche e normative che, a loro giudizio, mettono a rischio la tenuta delle imprese e dei posti di lavoro.
“Abbiamo ascoltato le richieste dei gestori e ci siamo impegnati a continuare il dialogo”, ha detto una fonte del Mit al termine della riunione. La nota ufficiale del ministero parla di “sospensione dello stato di agitazione” e della volontà di “proseguire il lavoro del tavolo tecnico per trovare soluzioni che tutelino i posti di lavoro e le aziende coinvolte”.
Le richieste dei gestori: margini risicati e regole poco chiare
Secondo le associazioni, il settore delle aree di servizio autostradali è in difficoltà da tempo. I gestori denunciano margini sempre più stretti, una concorrenza agguerrita da parte della grande distribuzione e una normativa che non si adatta più alle esigenze del mercato. “Non chiediamo favori, ma regole chiare e sostenibili”, ha spiegato Roberto Di Vincenzo, portavoce di Faib, uscendo dal ministero poco prima delle 18.
Le sigle sindacali hanno sottolineato come la crisi abbia già portato alla chiusura di molti impianti negli ultimi anni. Il rischio, spiegano i rappresentanti dei lavoratori, è di perdere centinaia di posti di lavoro proprio in un momento delicato per l’economia nazionale.
Viaggiatori tranquilli: niente disagi durante le feste
La notizia della sospensione dello sciopero ha sollevato automobilisti e associazioni dei consumatori. Con le festività alle porte, si temeva che la protesta potesse causare gravi disagi a chi si sposta sulle autostrade. Secondo le stime dell’Aiscat, tra Natale e Capodanno sono previsti oltre 8 milioni di spostamenti sulle principali arterie italiane.
“Era fondamentale garantire la continuità del servizio in un periodo così delicato”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Solo dopo la conferma ufficiale del Mit, le associazioni hanno invitato gli utenti a restare aggiornati su eventuali novità.
Cosa succederà ora: il dialogo continua
Il tavolo tecnico tra ministero e gestori proseguirà nei prossimi giorni. L’obiettivo è trovare un’intesa che salvaguardi sia i posti di lavoro sia la sostenibilità economica delle aziende che operano nelle aree di servizio autostradali. “Non ci fermiamo qui”, ha assicurato Giuseppe Sperduto (Fegica). “Il confronto resta aperto finché non otterremo risultati concreti”.
Intanto, lo stato di agitazione resta sospeso – non cancellato – a dimostrazione che la vertenza non è chiusa. Il Mit ha ribadito l’impegno a rispettare le regole del settore e a monitorare l’evoluzione della situazione nelle prossime settimane. Per ora, però, chi viaggia potrà affrontare le feste senza il timore di trovare i distributori chiusi lungo le autostrade italiane.
