Kiev, 17 dicembre 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia un nuovo allarme sulla guerra in corso. Da Mosca arrivano segnali chiari: si stanno preparando a prolungare il conflitto per un altro anno. In un messaggio pubblicato oggi su Telegram, Zelensky ha chiesto ai partner occidentali, in particolare agli Stati Uniti, di non voltare lo sguardo. Serve una risposta concreta, ha detto, di fronte a quella che definisce una “retorica completamente diversa” rispetto alle parole ufficiali russe.
Zelensky avverte: Mosca si prepara a un nuovo anno di guerra
“Oggi abbiamo ricevuto da Mosca segnali evidenti che si stanno preparando a un altro anno di guerra”, ha scritto Zelensky, citando informazioni raccolte dai servizi di intelligence ucraini e gli ordini dell’esercito russo. Il presidente ha sottolineato che questo non riguarda solo Kiev: “I partner devono vederlo e, soprattutto, reagire. In particolare gli Stati Uniti, che spesso dicono che la Russia vuole la pace”.
Secondo Zelensky, le parole del Cremlino non combaciano con i fatti sul campo. “Da Mosca arriva una retorica molto diversa, con ordini ufficiali per le truppe che raccontano un’altra storia”, ha aggiunto, lasciando intendere che la Russia punta a continuare il conflitto anche nel 2026.
Washington nel mirino: Zelensky spinge per una risposta chiara
Il richiamo diretto agli Stati Uniti non è casuale. Negli ultimi mesi, Washington ha più volte parlato di una soluzione diplomatica, ma ha sempre rimesso a Mosca la responsabilità della pace. Kiev, però, contesta: i movimenti di truppe e le nuove mobilitazioni lungo il fronte orientale raccontano una realtà diversa.
Fonti diplomatiche a Kiev spiegano che l’appello di Zelensky è soprattutto rivolto al Congresso americano, dove il dibattito sugli aiuti all’Ucraina è ancora acceso. “Serve una risposta forte – ha confidato un consigliere presidenziale – perché la Russia interpreta ogni esitazione come un segno di debolezza”. Solo pochi giorni fa, il segretario di Stato Antony Blinken ha ribadito il sostegno degli Usa, ma ha anche invitato tutte le parti a cercare “ogni possibile via per la pace”.
Mosca al lavoro: aumentano i movimenti sul fronte orientale
Fonti militari ucraine segnalano un aumento dei movimenti di uomini e mezzi nelle regioni di Donetsk e Luhansk, ma anche nella zona di Zaporizhzhia. “Abbiamo visto ordini chiari per rafforzare le linee e nuove esercitazioni”, ha detto un portavoce dello Stato Maggiore ucraino. A Kiev parlano di “preparativi evidenti”, mentre dal Cremlino continuano ad arrivare parole sulla volontà di negoziare.
Sul terreno la tensione resta alta. Nella notte tra domenica e lunedì, bombardamenti hanno colpito Kharkiv e attacchi con droni si sono registrati nella regione di Mykolaiv. Secondo l’amministrazione militare locale, almeno tre civili sono rimasti feriti. “La gente è stanca, ma non possiamo mollare: dobbiamo resistere”, racconta Olena, infermiera in un ospedale di Kharkiv.
Un appello forte alla comunità internazionale
Zelensky ha scelto ancora una volta i social per rivolgersi ai partner occidentali. Chiede non solo di guardare, ma di agire. “Non basta vedere i segnali – ha scritto – bisogna reagire”. Il messaggio è diretto soprattutto agli alleati europei e americani, invitati a non abbassare la guardia con l’inverno alle porte.
Intanto, a Kiev si preparano nuovi incontri con rappresentanti della Nato e dell’Unione Europea. L’obiettivo è chiaro: ottenere garanzie sul proseguimento degli aiuti militari e umanitari. “La guerra non si vince con le parole”, ha concluso Zelensky. “Servono fatti”.
