Roma, 18 dicembre 2025 – Acea, tramite la controllata a.Quantum, ha annunciato oggi di aver presentato un’offerta vincolante per acquisire fino al 100% del capitale di Aquanexa, azienda che si occupa di soluzioni integrate per la gestione intelligente del ciclo idrico. L’offerta, accettata da Algebris Investments attraverso il fondo Algebris Green Transition Fund, valuta l’operazione – in termini di enterprise value – intorno ai 205 milioni di euro. Il closing è previsto entro il primo trimestre del 2026.
Acea scommette sulla digitalizzazione del ciclo idrico
L’annuncio, arrivato questa mattina con una nota ufficiale, segna un passo importante per Acea, che punta a rafforzare la sua presenza nel settore idrico nazionale. Aquanexa, nata nel 2017 e con sede a Milano, si è fatta notare negli ultimi anni per l’uso di tecnologie digitali e sistemi predittivi nella gestione delle reti idriche. L’acquisizione, secondo fonti vicine all’operazione, permetterà ad Acea di integrare competenze e piattaforme innovative già attive in varie zone d’Italia.
“Con Aquanexa rafforziamo la nostra leadership nel settore, diventando un punto di riferimento tecnologico nella transizione idrica”, ha detto Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea. Palermo ha sottolineato l’importanza di “competenze digitali, tecnologie robotiche e sistemi predittivi basati sull’intelligenza artificiale” per rinnovare un settore che “ha bisogno di investimenti importanti e di modelli operativi che guardano avanti”.
205 milioni per Aquanexa: i dettagli e i tempi dell’operazione
L’operazione, valutata intorno ai 205 milioni di euro per il totale controllo di Aquanexa, tiene conto sia della clientela sia delle partecipazioni indirette in start-up e aziende specializzate nel trattamento delle acque. La due diligence sarebbe partita già a fine estate, con trattative condotte in modo riservato tra le parti.
Il perfezionamento dell’acquisizione è atteso entro marzo 2026, salvo eventuali verifiche da parte delle autorità antitrust o richieste dai soci di minoranza. “Acea punta a creare valore, crescita e sviluppo economico con un modello industriale innovativo che superi gli standard attuali”, ha aggiunto Palermo, anticipando che l’integrazione sarà graduale ma orientata all’efficienza.
Reazioni e impatto sul mercato
L’annuncio ha subito attirato l’attenzione degli operatori del settore e degli analisti finanziari. Le prime reazioni in Borsa vedono la mossa di Acea come una risposta concreta alle sfide della digitalizzazione delle infrastrutture e alla crescente attenzione per la sostenibilità ambientale. “Una scelta coerente con le strategie di crescita dei grandi gruppi italiani”, ha commentato un gestore milanese che segue il settore utilities.
Aquanexa, che nel 2024 ha fatturato circa 45 milioni di euro, opera principalmente nel Nord Italia ma ha avviato progetti pilota anche in Spagna e Portogallo. Conta oltre 120 dipendenti tra ingegneri, tecnici e amministrativi. “Siamo convinti che questa operazione possa spingere la diffusione di soluzioni smart per gestire meglio le risorse idriche”, ha detto un dirigente interno che ha preferito restare anonimo.
Cosa aspettarsi: sfide e prospettive
Per Acea, l’ingresso di Aquanexa è un tassello chiave nella strategia di espansione tecnologica degli ultimi anni. Il gruppo romano – che serve più di 9 milioni di persone tra Lazio, Toscana e Umbria – punta a ridurre le perdite d’acqua e migliorare la qualità del servizio con sensori intelligenti e piattaforme digitali. “Solo così si potrà parlare davvero di una rivoluzione nel settore”, ha confidato un tecnico Acea incontrato alla sede di Piazzale Ostiense.
Rimangono da chiarire i dettagli sulle sinergie operative e l’impatto sul personale. Fonti sindacali rassicurano: non sono previsti esuberi, ma piuttosto nuove opportunità legate all’innovazione. Il prossimo appuntamento sarà la presentazione del piano industriale aggiornato, attesa per febbraio 2026.
Nel frattempo, il mercato resta vigile: la sfida sulla gestione intelligente dell’acqua è appena iniziata.
